MONSUMMANO - Ha confermato quel “punteggio pieno” rilasciato dalla FIA - Federation Internationale de l'Automobile (FIA) appena due anni fa, il giornalista monsummanese Alessandro Bugelli. Al centro delle attenzioni della massima istituzione internazionale è stata ancora la gestione mediatica del “Rally 1000 Miglia”, unica tappa italiana del Campionato Europeo Rally.

E’ un nuovo risultato professionale di notevole spessore, quello di Bugelli e della sua “MGT Comunicazione”, nuovamente esaltata dalle “pagelle” rilasciate dalla Federazione Internazionale a margine della stagione sportiva 2012.

Consensi che hanno nuovamente confermato ed elevato ulteriormente in professionalità e competenza la comunicazione attuata da Bugelli ed il suo staff, un lavoro espresso sui livelli evidenziati dall’osservatore turco inviato alla gara bresciana dalla FIA ed ovviamente ribaditi anche in occasione degli altri trenta incarichi portati a termine nella stagione corrente in tutto il territorio nazionale.

Eccellente, la gestione mediatica nel periodo antecedente l'evento bresciano. Così come la copertura mediatica ed il ritorno d'immagine garantito nella sua interezza all'Automobile Club Brescia, organizzatore della competizione. Sono stati questi i due punti cardine che hanno caratterizzato il rapporto positivo stilato dall’Osservatore FIA, utili all'assicurare alla gara bresciana (da anni riconosciuta come una delle migliori al mondo) il massimo punteggio nella “casella” relativa all'Ufficio Stampa.

“E' un risultato che credo vada a confermare  la passione con cui operiamo con il mio studio – commenta Bugelli – oltre alla buona relazione che abbiamo consolidata da anni con la stampa nazionale ed internazionale. Uso molto i nuovi media e lo stesso metodo lo applichiamo in tutti gli eventi che serviamo con una ristretta cerchia di collaboratori fidati, tutti giornalisti iscritti all’Ordine, che sono poi tre: Gabriele Michi di Montecatini Terme, Gianluca Lioce di Savona e Ilaria Gori di Firenze. Non sono molti, ma sono giovani e molto bravi, assicurano allo studio uno standard elevato di qualità. Abbiamo una sola difficoltà, trovare nuove leve. Vedo che i ragazzi non vogliono sacrificarsi, vogliono tutto e subito e soprattutto la scuola gli insegna molto poco, teorizzano molto e praticano poco mentre quello della comunicazione e del giornalismo è un lavoro che si fa sul campo”.

Per il giornalista monsummanese, recentemente insignito a Bologna di un Master universitario in Social Media Marketing e comunicazione, questa è l'ennesima soddisfazione in una carriera professionale contraddistinta da notevoli successi. Una competenza che ha in progetto di trasmettere organizzando seminari e corsi sul tema, rivolgendosi alle scuole ed a chiunque voglia apprendere le nuove metriche della comunicazione sul web.

“Oltre allo sport lavoriamo - prosegue Bugelli - con Case Automobilistiche e realtà imprenditoriali di svariati settori economici. Ci siamo specializzati in marketing e comunicazione con i nuovi media. Ci rivolgiamo anche e soprattutto alle PMI, alla politica, ed a tutti coloro che vogliono apprendere i meccanismi del marketing relazionale con i Social Network, un settore affascinante ma che deve essere seguito con molta attenzione. Utile sarebbe lavorare con i giovani, per far capire loro cosa vuol dire comunicare, fare informazione e mettere a fuoco le potenzialità del web, che non va preso solo come forma di svago ma come uno scrigno di opportunità anche lavorative”.