La Nazione si è "affacciata" all'interno delle Terme Torretta. E ha visto che un’ampia parte del tetto è crollata. Si tratta di una sezione importante del loggiato, sul lato sinistro dello stabilimento. Le travi in legno, marce per infiltrazioni d’acqua, hanno ceduto sotto il peso delle tegole, creando un enorme buco. Per la Torretta, stabilimento-gioiello del nostro termalismo, è quindi sempre più emergenza. Il degrado si tocca con mano. Le pareti presentano perdite di intonaco e chiazze. Altri tratti sono stati deturpati da scritte con spray nero, come la svastica e altri disegni deliranti. Ci sono ponteggi montati sia dietro la struttura principale che attorno al tempietto del Rinfresco. All’interno regna un silenzio sinistro, con panchine rovesciate e rotte, centinaia di sedie in plastica impilate e ormai annerite per lungo disuso, infissi degradati, rovi ed erbacce.

E’ dal settembre 2008, quindi poco più di 5 anni fa, che la Torretta è ufficialmente chiusa. Quel giorno l’imprenditore Renzo Bertini (gestisce anche le Panteraie) riconsegnò le chiavi dello stabilimento alle Terme. Per anni infatti la Torretta era stata una discoteca notturna. Lunedì è previsto un sopralluogo della Commissione comunale società partecipate.