La Guardia di Finanza ha sequestrato 6365 articoli made in China privi del marchio CE e dei requisiti di sicurezza che erano stati posti in vendita in due negozi di Agliana e Montecatini Terme.
 
Con l’anno scolastico ormai alle porte, i controlli sono stati attuati dai militari allo scopo di  impedire la commercializzazione di prodotti di scuola potenzialmente rischiosi per la salute degli studenti oltre che in violazione delle norme di leale concorrenza tra imprenditori.
 
In un import-export di Agliana gestito da un cittadino cinese i finanzieri hanno accertato la presenza sugli scaffali di pennarelli, colori a tempera e matite privi del marchio CE e delle informazioni minime di sicurezza (composizione merceologica, avvertenze d’uso,…) prescritte dal Codice del consumo e, al termine dell’attività, ne hanno sequestrato complessivamente n. 4850.   
 
Nell’emporio di un imprenditore della Repubblica popolare Cinese a Montecatini Terme, i militari hanno sequestrato 1515 articoli di bigiotteria privi di indicazioni in lingua italiana, della composizione merceologica, dell’importatore, del fabbricante, delle avvertenze e delle precauzioni d’impiego esponendo, quindi, l’acquirente al rischio di contrarre allergie visto l’assenza di indicazioni della lega di metallo utilizzata per produrre il bene.
 
Le due operazioni vanno inquadrate nell’intensificazione dell’azione di contrasto alla vendita abusiva di prodotti contraffatti ed insicuri avviata dal Comando Provinciale di Pistoia nei mesi estivi per tutelare gli imprenditori che rispettano le regole fiscali e di leale concorrenza sul mercato e sono state precedute dall’analisi delle risultanze dei servizi di controllo economico del territorio e dell’applicativo informatico denominato Sistema Informativo anti-contraffazione (Siac) in dotazione ai reparti del Corpo.
 
La merce sequestrata ai due negozianti cinesi va ad aggiungersi agli oltre 313.000 articoli contraffatti ed insicuri che le Fiamme Gialle pistoiesi hanno sottratto al mercato dall’inizio di quest’anno, per un valore complessivo di oltre 318.000 euro.
 
Le attività di prevenzione e repressione del traffico di prodotti falsi ed insicuri proseguiranno con grande intensità anche nei prossimi mesi e sempre allo scopo di salvaguardare le regole fiscali, di leale concorrenza tra le imprese e la salute dei consumatori.