Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
I consiglieri Andrea Quaranta e Alberto Lapenna presentano un ordine del giorno sulle Terme.
"Premesso che con la legge 15 Marzo 1997 n.59 art.22 furono trasferite al Comune e alla Regione Toscana in misura paritetica le azioni della società Terme di Montecatini spa; che tale società opera da sempre nel settore termale e dispone di un ingente patrimonio mobiliare e immobiliare.
Evidenziato
- che con la delibera di consiglio comunale n.80/2011, salvo se altre, l’amministrazione comunale ha deliberato in modo favorevole a un aumento di capitale emesso al valore nominale della società Terme di Montecatini spa;
- che tale aumento di capitale sociale emesso al valore nominale è stato formato, proposto e deliberato dal socio azionista Comune in misura non proporzionale rispetto al valore della partecipazione al capitale sociale della società Terme, e senza considerare il reale valore patrimoniale e di mercato della richiamata società. Addirittura tale procedimento amministrativo risulta essere formato senza dotarsi neppure di una sua stima di valore immobiliare dei beni formanti il patrimonio della società Terme;
- che tale delibera risulta illegittima, contraria e lesiva dei principi che disciplinano l'attività amministrativa, ed i fini che essa persegue, essendo gli stessi determinati dalla legge e retta da criteri di economicità, efficacia, pubblicità e trasparenza, secondo le modalità previste dall’ordinamento oltrechè previste dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario;
- che tale aumento di capitale è stato sottoscritto e versato dall’azionista socio Regione Toscana al valore nominale assumendo così il controllo della società Terme di Montecatini spa per una partecipazione al capitale sociale nella percentuale del 66% del suo valore, in danno del patrimonio dell’ente Comune, che rispetto al suo capitale sociale ne risulta una partecipazione schiacciata e ridotta nella misura del suo 34%;
- che nella considerazione di un patrimonio societario di detta società di almeno euro 100 milioni al netto dei debiti la perdita di valore del patrimonio dell’ente, rappresentato dalle azioni della società Terme può essere stimato in circa euro 16 milioni rispetto al vero valore patrimoniale e di mercato della società Terme;
- che tale aumento di capitale era destinato ad interventi edilizi di restauro e risanamento del principale stabilimento termale denominato Tettuccio con obbligo di rendicontazione;
- che ad oggi dagli atti dell’amministrazione comunale di Montecatini Terme tale rendicontazione non risulta mai effettuata, con la motivazione che i lavori previsti non risultano iniziati;
- che nonostante le previsioni legislative di cui all’art.147 quater del Dlgs. 267/2000 e degli obblighi di trasparenza imposti dall’Autorità nazionale anticorruzione in tema di società private e partecipate integralmente da enti pubblici, della società Terme nessuna informazione è data conoscere ai consiglieri comunali sul suo andamento, sul suo normale svolgimento, nonché sulla reale situazione economico-patrimoniale e finanziaria, e sul suo concreto funzionamento.
Impegnano il consiglio comunale a richiede direttamente e tramite anche la Società Terme, alla Regione Toscana il pagamento del sovrapprezzo derivante dalla differenza tra valore immobiliare e valore nominale con cui il socio Regione ha acquistato le quote da FidiToscana.
In caso contrario i sottoscritti consiglieri comunali invieranno gli atti alla Corte dei Conti per le verifiche di legge".