In oltre 1.400 hanno firmato in favore della riapertura della piscina Marchi per dire «basta a una politica assordante e piazzaiola - come si legge in una nota di Cristina Biagi, che parla a nome del comitato promotore della raccolta - a una burocrazia soffocante. La Provincia non può disattendere questa nostra forte e determinata volontà; deve ascoltare le voci di così tante persone che rappresentano anche i tantissimi bambini e ragazzi che, per motivi di età, non hanno potuto apporre la loro firma. Questa è la dimostrazione di quanto sia forte la speranza di vedere riaprire i cancelli della piscina, nonostante si pensasse che tale necessità fosse passata in secondo piano rispetto ad altre problematiche pesciatine. Noi pretendiamo che le figure della parte politica e dirigenziale della Provincia, responsabili dell'impianto, le ascoltino. In più oltre 1.400 cittadini residenti nella provincia chiedono a gran voce che la piscina venga riaperta e visto che le suddette società sono ben conosciute e apprezzate su tutto il territorio, non vogliono vedere sfumare tale opportunità. Siamo ben consapevoli delle difficoltà della Provincia ma siamo convinti che con il buon senso e la volontà di rendere fruibile la piscina, ritenuta da tutti un servizio indispensabile alla città, sia più forte di ogni difficoltà tecnica».

Sono due i soggetti privati che hanno avanzato una manifestazione d'interesse per gestire l'impianto pesciatino: la Cogis e l'Associazione Nuoto Valdinievole. Ora si attende una loro proposta formale.