MONTECATINI - Carenze organizzative, bilanci in rosso, tempi non rispettati e gravi inadempienze. E' dura la relazione della Corte dei conti sulle Terme e torna lo spettro della messa in liquidazione della società. Nella parte conclusiva del documento, infatti, si legge chiaramente: "L'esame del rendiconto 2019 consentirà di verificare l'economicità e la convenienza per la Regione della decisione di non dare seguito alla liquidazione della società".

Secondo la Corte, alla decisione da parte della Regione di rinunciare, lo scorso settembre, a pubblicare il bando di gara per la cessione delle sue quote di partecipazione ("revocando la messa in liquidazione per procedere a un percorso di razionalizzazione e risanamento"), sarebbe dovuto seguire un piano industriale che "dimostri il recupero delle condizioni di equilibrio economico", compresa la cessione della partecipazione nella società "Gestioni complementari" (Torretta, tennis club e campo golf). Cosa mai verificatasi.

Nel documento si legge anche: "Le motivazioni sostenute dall'amministratore unico non sono sufficienti a giustificare i ritardi (nell'approvazione del bilancio, ndr), che invece trovano la loro causa anche in carenze organizzative, amministrative e decisionali". E più avanti: "È assente un sistema interno di programmazione, pianificazione e controllo e ciò genera disfunzioni e ritardi nel processo decisionale ed esecutivo".