Montemagni (Lega): “Il contributo regionale a Rfi per il raddoppio ferroviario della Lucca-Pistoia slitta al 2022"
“Purtroppo - afferma Elisa Montemagni, capogruppo in consiglio regionale della Lega - la giunta regionale ha deciso di differire al 2022 il contributo milionario destinato ad Rfi per il raddoppio della Lucca-Pistoia.”
“Opera che, quindi - precisa l’esponente leghista - subirà un ulteriore e grave differimento tanto che, dunque, ben difficilmente, i lavori si concluderanno, come più volte troppo ottimisticamente affermato, nel 2024.”
“I disagi per i passeggeri - sottolinea la rappresentante della Lega - sono quindi destinati a rimanere tali, con tutte le inevitabili conseguenze che comporteranno, tra l’altro, continui ritardi sul posto di lavoro o a scuola.”
“Una situazione inaccettabile - conclude Elisa Montemagni - e per tale ragione chiederemo di audire velocemente nella Commissione competente i vertici di Rfi; la predetta tratta ferroviaria merita, infatti, la massima attenzione ed occorre offrire un servizio adeguato a chi paga regolarmente il biglietto o l’abbonamento".
Sullo stesso tema interviene anche Alessandro Capecchi (Fratelli d'Italia):
“Il consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno a mia firma che impegna la Regione a confrontarsi con Rfi per conoscere lo stato dell’arte dei lavori sulla linea ferroviaria Pistoia-Montecatini, individuare le motivazioni dei gravi ritardi dei lavori per il raddoppio ferroviario, stabilire un cronoprogramma dettagliato degli interventi e un monitoraggio sullo svolgimento degli stessi, riferendo in sede di commissione trasporti. Un atto che impegna ad utilizzare ogni risorsa e strumento a disposizione per velocizzare la conclusione dei cantieri sulla tratta Pistoia-Montecatini così da offrire ai pendolari un servizio fruibile, efficace, sicuro, con un miglioramento della qualità delle prestazioni, con particolare riferimento ad orari, tempi di percorrenza e tariffe. Così come importante sarà monitorare l’andamento dei servizi di autobus sostituivi in termini di qualità e quantità”.
“La linea Pistoia-Montecatini risulta una delle più disagiate. Su tale tratta si attende il raddoppio della ferrovia da molti anni, e nel frattempo si verificano episodi di sovraffollamento, ma soprattutto numerosi e cronici ritardi che gravano sui pendolari, con ovvie ripercussioni sul piano professionale, scolastico, personale, familiare. Costanti i ritardi tra i 5 e i 15 minuti, fino a casi in cui si registrano anche ritardi di oltre 1 ora. I collegamenti ferroviari tra Montecatini Terme e Pistoia sono ripresi il 5 settembre scorso, dopo l’interruzione estiva per i cantieri di realizzazione del doppio binario. Nei mesi estivi di blocco dei treni era stato attivato un servizio sostitutivo con autobus “via Autostrada A11” che hanno provocato numerose lamentele degli utenti per sovraffollamento e ritardi. Tra settembre ed i primi di novembre sulla linea ferroviaria si sono verificati ulteriori disservizi e gravi ritardi per guasti e cantieri, tanto che un comitato di pendolari starebbe promuovendo una class action. Non bisogna dimenticare che pendolari e passeggeri non hanno rimborsi da Trenitalia per i ritardi e i disservizi subiti, se non per ritardi superiori a 60 minuti.
Su tale linea ferroviaria perdurano problematiche e incertezze, motivo per cui si rende necessario e urgente un tavolo di confronto tra Regione, Rfi e Comuni coinvolti, per stabilire un cronoprogramma dettagliato, individuare provvedimenti per limitare i disservizi per gli utenti, rendere più agile e rapida la conclusione dei cantieri e l’avvio di un servizio ferroviario efficiente e di qualità. Fondamentale anche un confronto con il territorio e gli enti locali sulle opere perché resta da risolvere il nodo del sottoattraversamento di Serravalle. Vanno presi impegni precisi per arrivare ad una conclusione dell’opera tenendo conto, anche nella fase esecutiva, delle indicazioni dei residenti che subiscono un notevole impatto da quest’opera. La linea ferroviaria Pistoia-Montecatini rappresenta uno snodo infrastrutturale fondamentale anche sul piano turistico, visti i territori che attraversa. Il flusso dei pendolari ha visto un importante aumento negli ultimi mesi per il ritorno a scuola ed il ritorno al lavoro in presenza. La Regione ha il dovere di intervenire con Rfi per garantire il collegamento ferroviario limitando i gravi disagi che da anni affliggono cittadini e imprese”.