Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Un viaggio tra storia e spiritualità. Sono questi gli ingredienti della seconda edizione de “I luoghi della Valdinievole” che, ogni mattina, dal 3 al 5 maggio, permetterà alle classi prime medie dell’Istituto comprensivo statale “Galileo Chini” di scoprire la storia del monastero benedettine chiesa di Santa Maria a Ripa di Montecatini Alto, che sarà raggiunta grazie alla funicolare.
Un’iniziativa che vedrà il coinvolgimento di oltre 140 bambini, condotti in questa esperienza, dallo storico Roberto Pinochi, che ogni mattina accompagnerà gli studenti e i relativi professori tra i tesori artistici di Montecatini.
La seconda edizione di un progetto, la cui riuscita, lo scorso anno, ha soddisfatto tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione, a partire da Simone Cardelli, legale rappresentante della società Funicolare di Montecatini, fino ad alcuni dei commercianti di Montecatini Alto che hanno apprezzato l’afflusso nel corso della settimana, passando per la dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo statale “Galileo Chini”, Roberta Tommei e Alessandro Bracali dell’associazione “Incanto Liberty” (che gestisce le Terme Tamerici, uno dei luoghi visitati lo scorso anno).
Il progetto scolastico “I luoghi della Valdinievole” stato ideato dall’associazione “Sviluppo Valdinievole”, ha il patrocinio e il contributo (a partire da questa seconda edizione) del Comune ed è sarà possibile realizzare questa seconda edizione grazie al Comune, all’Istituto comprensivo statale “Galileo Chini” e all’interesse e alla disponibilità del monastero benedettine chiesa di Santa Maria a Ripa e funicolare, realtà a cui va un particolare ringraziamento da parte dell’associazione “Sviluppo Valdinievole”.
Storia del monastero benedettine chiesa di Santa Maria a Ripa
Ben poco sappiamo sulla storia più remota. Anche se la Chiesa sembra risalire alla prima metà del secolo XIII non si può escludere che l’edificio sia di epoca anteriore. Le prime notizie documentali le troviamo nell’estimo della Diocesi di Lucca del 1260, ove tra le chiese dipendenti dalla Plebs de Montecatini figura, appunto, la Ecclesia S.Marie de Ripa con un imponibile di 72 lire.
La nascita del monastero è da collocarsi nel 1533, anno in cui un gruppo di pie giovani del castello di Montecatini decise di appartarsi dal mondo per abbracciare la Regola degli Eremitani di S.Agostino; fu così assegnata loro la Chiesa di S.Maria a Ripa con annesse alcune case, affinché potessero abitarvi e condurvi vita comune. Ben poco sappiamo sulla storia più remota della chiesa e del monastero a causa del rogo in cui arsero tutti gli archivi della comunità di Montecatini, seguito all’assedio del 1554 ad opera delle truppe fiorentine di Cosimo I De’ Medici. Durante il sacco del 1554 le Monache Agostiniane fecero in tempo a riparare a Pistoia presso il Convento di S.Maria a Ripalta, ove rimasero per un decennio, dopodiché soltanto due monache fecero ritorno alla loro sede originaria.
A queste si aggiunsero altre pie donne e progressivamente la vita monastica riprese in tutto il suo vigore. Per oltre due secoli il monastero continuò a ospitare le monache agostiniane fino a quando con la soppressione lorenese prima e con quella napoleonica poi, le religiose si ritirarono a vita privata nelle loro famiglie e il monastero, venduto all’asta pubblica, passò in mano ai privati, rimanendo così abbandonato per diversi decenni.
Nel 1881 mons. Giovanni Benini, vescovo di Pescia, con l’ausilio del proposto di Montecatini Alto, Leopoldo Paponi, si adoperò per riacquistare l’edificio, allora di proprietà della famiglia Marchetti. Così nello stesso anno il Convento si ripopolò nuovamente e tornò a svolgere la sua funzione con l’arrivo delle monache dell’Ordine benedettino provenienti dal vicino comune di Borgo a Buggiano.
Ancora oggi, con questa nostra presenza, il monastero di S. Maria a Ripa continua a essere un faro di spiritualità della Valdinievole e sollecita a vivere una felice sintesi di azione e contemplazione.
Storia della funicolare
Per meglio congiungere Montecatini Alto alla zona termale dei Bagni di Montecatini, nel 1896 l’ingegnere genovese Alessandro Ferretti progettò la costruzione di una ferrovia funicolare, che fu eseguita con finanziamenti privati su un percorso di circa 1050 metri.
La nuova stazione funicolare fu inaugurata il 4 giugno 1898, alla presenza di importanti personaggi come Giuseppe Verdi.
Collegate alla stazioni di partenza da una potente caldaia a vapore, due carrozze partivano contemporaneamente, l’una in discesa e l’altra in salita, incrociandosi a circa metà strada e percorrendo il tragitto con un dislivello di 202 metri in dieci minuti.
Nel 1921 la trazione venne affidata ai motori elettrici. La funicolare si fermò nel 1944 a causa dei danni subiti durante la guerre solo nel 1949 fu riattivata grazie a un imprenditore fiorentino, divenendo in breve una delle attrazioni cittadine per turisti che affollavano le terme.
Ancora oggi i due trenini rossi, Gigio e Gigia, scalano allegramente la collina da monte a valle e viceversa, rendendo più semplice il collegamento sia ai residenti sia ai numerosi visitatori, per i quali il breve ma caratteristico viaggio è ormai divenuto una tappa obbligata, anche perché questa è la più antica funicolare al mondo ancora funzionante.
L’impianto è fornito di moderni e sicuri motori, ma le carrozze, pur restaurate, sono ancora quelle originali, con sedili e rivestimenti in legno e piccoli terrazzini esterni alle estremità, che consentono a pochi fortunati passeggeri un viaggio all’aperto, immersi nel verde profumato della collina.
Lungo il tracciato della funicolare si snoda anche quello che viene chiamato “La Corta”: un sentiero facilmente percorribile a piedi, lungo il quale sono situate le stazioni della Via Crucis.