Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
Presentato con una conferenza stampa al Teatro Yves Montand lo spettacolo “Farfalle”. Gli attori sono straordinari. Si tratta dei ragazzi e delle ragazze della Gometa, associazione che da oltre trent’anni si occupa di offrire ai giovani diversamente abili opportunità concrete di inclusione. Lo spettacolo è programmato per il 16 novembre alle 21. L’attività di accoglienza sarà svolta, in formula di alternanza scuola lavoro, dagli alunni di accoglienza dell’alberghiero Martini.
Alla conferenza stampa erano presenti Sergio Chiostri, presidente della Fondazione Marchi che ha contribuito generosamente al progetto, Antonio Ciuffreda, presidente della Gometa, Luca Ferrante, Direttore Artistico del Montand e della sua Accademia di recitazione e regista della pièce “Farfalle” insieme alla performer Selina Gaia Di Gioia. Inoltre, Francesco Sturlini, altra grande anima della Gometa, nel ruolo di art director dello spettacolo.
"Abbiamo scritto il testo in otto giorni - ha spiegato Ferrante - è la prima volta che lavoro con questi ragazzi fantastici. Il percorso ci vede in gioco da gennaio di quest’anno. Un’esperienza meravigliosa".
Il teatro è una delle espressioni più creative, che aiuta naturalmente a mettere in campo i punti di forza comunicativi ed i peculiari talenti. In questo senso diviene un processo educativo che rimette al centro la persona, protagonista della scena all'interno della società.
La “disabilità” viene compresa e valorizzata attraverso il gioco teatrale, anche la persona con maggiore difficoltà comunicativa, nel momento in cui intraprende un percorso teatrale, assimila strumenti che lo aiutano ad integrarsi e ad esprimersi in un tessuto sociale creativo.Il laboratorio propone un lavoro di scoperta su di sé che parte da un allenamento all’ascolto, da uno sviluppo dello spirito di osservazione del proprio corpo, delle proprie emozioni e del mondo in cui si vive.
"Posata sul cuore di ognuno di noi c’è una farfalla - scrivono gli autori - che nei momenti di maggior dolore, fa battere forte le sue ali, per cercare di riportare in quota questo cuore. Possono ingannarci, mentirci e dirci che il mondo è sofferenza.... ma la farfalla non ci crede. La farfalla c’è, posata sul cuore e tutti coloro che credono in lei si stringono la mano o si guardano negli occhi, si riconoscono. Spesso è associata a quella trasformazione interiore che, come nel caso di questo meraviglioso essere della natura, partendo da una condizione assai limitante (quella del bruco), giunge alla piena manifestazione della sua bellezza. La bellezza della farfalla è già insita nel bruco, anche se apparentemente non ve ne è traccia. Il medesimo destino deve spettare all’uomo: in ciascuno di noi vi è, in potenza, tutto lo splendore di ciò che siamo e che di conseguenza siamo chiamati a realizzare con responsabilità e in pienezza.Per questo con i nostri ragazzi riteniamo sia importante, oggi più di ieri, lanciare un messaggio di speranza e di bellezza nel crederci, nell’essere farfalle e nel curare il giardino della propria vita aperta agli altri, senza perdersi in affannose rincorse che ci rendono solo più affaticati e tristi".
Entusiasta il presidente della Fondazione Marchi: "Questo lavoro risponde egregiamente a tutti i nostri obiettivi. Siamo orgogliosi di averlo sostenuto".