La provincia di Pistoia nella edizione tedesca della più classica delle guide turistiche:  la Baedeker.

Le guide turistiche Baedeker hanno una lunga storia alle spalle.  Karl Baedeker (1801-1859), pubblicò la sua prima guida nel 1828. In seguito iniziò a percorrere con frequenza periodica i vari Paesi e a scrivere personalmente le guide di viaggio, allo scopo di fornire al viaggiatore informazioni pratiche e di prima mano sui paesi da visitare, guide che divennero così famose che il termine "Baedeker" divenne sinonimo di guida turistica per antonomasia. In questi giorni, un redattore di queste guide per l'edizione tedesca edita Thomas Cook, Juergens Sorges, sta percorrendo la Toscana e anche la provincia di Pistoia alla ricerca di nuove proposte per i lettori tedeschi.

La pubblicazione uscirà in 20.000 copie in Germania nella primavera 2012 e sarà arricchita da una sezione speciale dedicata al turismo del benessere.

Le guide Baedeker sono divise in sezioni dai diversi colori, descrivono gli aspetti principali di interesse storico, geografico, architettonico e culturale del paese, fornendo anche una selezione di indirizzi e dedicando un capitolo alle informazioni pratiche. Sono anche suggeriti possibili itinerari automobilistici a partire dalle località più note. Una occasione di promozione ghiotta per la nostra provincia. Il Servizio turismo della amministrazione provinciale ha quindi garantito tutta l'assistenza necessaria al giornalista che, in piena autonomia, come nello spirito delle guide di questo tipo, sta percorrendo il nostro territorio. Sorges è autore di numerose guide turistiche  per importanti case editrice destinate al pubblico tedesco e anglossassone. In programma c'è la pubblicazione della guida anche nella edizione anglo americana. Sorges è rimasto attratto della molteplicità di offerta della Provincia di Pistoia, desidera offrire ulteriori stimoli e originali proposte all'affezionato pubblico tedesco e ha quindi manifestato, in vista della elaborazione della edizione anglosassone,  la volontà di tornare proprio nel nostro territorio per identificare e proporre nuovo itinerari che non ricalchino quelli ormai troppo conosciuti e scontati.