MONTECATINI. Le nostre due squadre d’Eccellenza sono legate, loro malgrado, dal denominatore comune degli infortuni. Ragion per cui sarà una Lampo rimaneggiata quella che vedremo all’opera contro l’Albinia ai Giardinetti.

Stesso discorso vale per il PesciaUzzanese, in campo a Castelfiorentino. Con il ritorno all'ora solare, il nuovo orario d’inizio delle gare è alle 14,30. 

Lampo. Nessuna nuova dal consueto allenamento del sabato a cui mister Petroni sottopone settimanalmente la squadra. Anzi, meglio dire niente di nuovo rispetto a quello che il tecnico degli azzurri sapeva di già. Sarmiento, Marchetti, Marrani e Sorini restano ai box, mentre il recupero di Leo è difficile ma non impossibile. Se è vero che le grandi squadre emergono nelle difficoltà, va detto che in questa situazione d’emergenza la Lampo ha sbancato il Raciti di Quarrata sette giorni orsono. Oggi la decimata Lampo deve ripetersi contro la quotata Albinia, zeppa di ex professionisti e specializzata in pareggi (5 su 8 gare, dei quali 3 in trasferta). «I maremmani sono un osso duro e lo sappiamo benissimo - spiega Petroni - sarà un confronto in cui occorrerà dosare le energie e capire il momento giusto per colpire. Voglio, insomma, una Lampo intelligente e più pragmatica del solito. Un altro risultato positivo significherebbe molto sotto il profilo mentale». L’attuale quarto posto, che significa i playoff, è una bella soddisfazione ma non fa dimenticare gli obiettivi reali al buon Petroni. «Prima salviamoci - chiude - poi penseremo al resto». 

PesciaUzzanese. Per un allenatore, pur bravo che sia, non è semplice lavorare in continua emergenza. È quello che sta succedendo da diverso tempo a mister Maneschi, trainer del PesciaUzzanese, che anche oggi dovrà cercare di allestire al meglio uno schieramento da opporre al Castelfiorentino, nonostante le numerose assenze.

Per Galardini, sottoposto lunedì scorso a un intervento, perfettamente riuscito, per ricostruire i legamenti crociati del ginocchio sinistro, la stagione è comunque finita anzitempo; mentre Ruglioni ne avrà ancora per una ventina di giorni. Lazzarini, fermato da un’infiammazione al tendine rotuleo, è tornato ad allenarsi senza forzare: andrà in panchina ma il suo apporto sarà comunque limitato causa il lungo stop. Come se non bastasse c’è pure la squalifica (una giornata) di Spampani. Ma Maneschi tira dritto e sprona il gruppo. «Inutile fasciarsi la testa - esordisce - dobbiamo pungere con le armi che abbiamo, senza farci condizionare dalle assenze. Di certo troveremo un Castelfiorentino determinato e in cerca di riscatto, ferito dalle due battute d’arresto consecutive. Innanzitutto i ragazzi dovranno essere bravi a non farsi travolgere dal loro furore agonistico».