Alessio Inzaina, della Destra, interviene per richiamare l'attenzione sulle condizioni in cui versa il parco di Villa Ankuri.

"Il parco di villa Ankuri fa parte del complesso dell’omonima villa che si estende tra il comune di Massa e Cozzile e il comune di Buggiano, buona parte del vasto parco si trova sul versante di Massa e Cozzile. Tutto il complesso fu donato alla Provincia su testamento dalla signora Eletta Pucci, vedova dell’armatore greco Luigi Ankuri. Furono previste alcune condizioni, tra cui il fatto che la villa dovesse essere adibita a convalescenziario per bambini e il parco dovesse essere mantenuto in tutto il suo splendore, senza andarne a modificare l’aspetto originale. Stiamo parlando di terreni e beni immobiliari per un valore stimato attorno ai 30 milioni.

Ricordo che il parco è da sempre stato il fiore all’occhiello di Margine Coperta, Fino a pochi anni fa c’era un recinto con all’interno i daini. La parte aperta al pubblico era ben curata, attrezzata e con un bellissimo gazebo dove in estate noi ragazzi andavamo per un po’ di refrigerio. Adesso il parco pare che sia entrato in possesso di coloro che hanno un cane. Le persone entrano con i loro amici a quattro zampe, chiudono il cancello e li liberano. Personalmente non ho niente contro i cani, ma non è piacevole andare a fare jogging o a fare una pedalata in questo parco e ritrovarsi escrementi ovunque o cani che ti si lanciano addosso abbaiando, con il rischio di farti cadere. Dobbiamo considerare poi che molti non conoscono questo posto, e se passando le persone vedono il cancello chiuso, non entrano, perché pensano che sia una proprietà privata.

Inoltre la manutenzione è inesistente, le panchine sono vecchie, rugginose e sommerse da fogliame e sporcizia. Il vecchio gazebo è sparito, vi rimane solo un tavolo fatiscente.

Mi domando cosa penserebbe la signora Pucci se vedesse come è custodito oggi questo parco, ma purtroppo spesso alle cose regalate non si da il giusto valore.Il complesso oggi è di proprietà della Provincia e dell’Asl, ma è possibile che ci debba essere tutta questa incuria? Mi domando dov’è il rispetto per la nostra storia, dov’è l’amore per il nostro territorio e dell’ambiente che dobbiamo trasmettere ai giovani? Cosa stiamo lasciando alle nuove generazioni? Stiamo parlando di un immenso patrimonio che appartiene a tutti i cittadini, che è la nostra storia. Intanto una sentenza della Cassazione riapre la contesa che dura da ormai 28 anni che vede la famiglia di Eletta Pucci accusare Asl e Provincia richiedendo l’annullamento del testamento per non aver rispettato le volontà della testatrice. Rischiamo di perdere una delle cose più belle del nostro territorio, e se così andranno le cose chi pagherà? Considerando che nella villa ci sono gli uffici dell’Asl e nell’edificio vicino c’è la scuola materna comunale?".