Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
VALDINIEVOLE - In merito alle affermazione del neo presidente dell’UPI nazionale, Antonio Saitta, che ieri, denunciando la grave situazione dei tagli alle risorse delle amministrazioni provinciali, ha paventato lo spegnimento degli impianti di riscaldamento degli edifici scolastici, questo l’intervento del presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni.
“Quella lanciata ieri da Antonio Saitta, nuovo presidente dell’Upi nazionale, non è una provocazione finalizzata solo ad alzare il tono del dibattito, ma costituisce un problema concreto.
A partire dal 1996 alle province sono state assegnate, dallo Stato (Legge 23/96), le funzioni di manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici, messa in sicurezza degli edifici, messa a norma degli impianti, costruzione di nuove scuole, spese per le utenze elettriche e telefoniche, per la fornitura di acqua e gas, per il riscaldamento e per i relativi impianti, spese varie di ufficio e per l’arredamento delle aule.
Con il D.L. n.112 del 1998 sono state assegnate anche le competenze relative alla programmazione e dell’offerta formativa e della pianificazione della rete scolastica.
Le funzioni delegate, in base alla Costituzione, debbono sottostare al principio di adeguatezza: in pratica, per le funzioni che io, Stato, decido di delegare a te, Provincia, ti fornisco gli strumenti e le risorse finanziarie per poterle svolgere in mia vece.
Tra il 2005 e il 2009 le province hanno impegnato oltre 7.3 miliardi a favore delle scuole: in particolare 4.2 miliardi per l’esercizio quotidiano e 3.1 miliardi per gli investimenti.
Negli stessi anni lo Stato, per finanziare la legge 23/96, non ha assegnato nemmeno un euro. Gli unici ed esigui fondi sono stati quelli assegnati tra il 2007 e il 2009 con il Patto per la Sicurezza, del valore di 227 milioni. Attualizzando gli impegni, dal 2005 al 2011, le Province hanno destinato alle scuole quasi 9.4 miliardi di euro di risorse proprie, lo stato 227 milioni.
A questo quadro si deve aggiungere il pesantissimo taglio che la spending review impone alle province, da effettuarsi a soli due mesi dalla chiusura del bilancio.
Proprio in questa luce vanno interpretate le parole, sicuramente forti, di Saitta. Non possiamo continuare a sostenere le funzioni che ci sono state delegate se da un lato non solo non ci vengono assegnati i fondi correlati, ma addirittura ci vengono tagliati quelli che abbiamo, provenienti da risorse proprie.
Per quanto riguarda la Provincia di Pistoia, posso dire che stiamo economizzando tutto il possibile per garantire i servizi ai cittadini, in particolare agli studenti, operando da tempo una profonda razionalizzazione, a partire dalle spese di gestione di sedi e uffici provinciali.
Voglio in questa sede tranquillizzare i genitori e gli studenti: la nostra amministrazione non spegnerà alcun riscaldamento nei prossimi mesi, ma è bene sottolineare che il taglio impostoci ha di fatto azzerato la programmazione triennale dei lavori pubblici 2012-2013-2014 e imposto restrizioni fortissime alla gestione ordinaria.
A forza di tagli, gli enti pubblici, non solo le Province, si troveranno presto realmente costretti a intaccare quelle spese che fino a ora sono state percepite come garantite, poiché finalizzate a servizi indispensabili per la vita sociale della comunità".