L'economia in Toscana continua ad attraversare il suo momento nero. Gli ultimissimi dati del “Focus Economia Toscana”, elaborati da Ires Toscana e CGIL parlano chiaro: nel primo trimestre del 2013 le richieste di cassa integrazione sono aumentate dell'82% rispetto al 2012, i livelli di produttività industriale sono in linea con l'annus horriblis 2009 e ci sono 22.000 disoccupati (+33%) rispetto a 12 mesi primi. In un quadro così difficile, la provincia di Pistoia com'è posizionata? Lo abbiamo chiesto a Gessica Beneforti, segretaria della Cgil e della Camera del Lavoro di Pistoia.

“Purtroppo Pistoia e la sua provincia non si distinguono in positivo. L'apparato produttivo della provincia è legato, salve rare eccezioni, alle piccole imprese, proprio quelle che soffrono più di tutte la crisi strutturale che stiamo vivendo. Il manifatturiero, soprattutto, è in crisi nera: il settore sta praticamente scomparendo in provincia e la realtà dimostra che se questo avverrà tutta l'economia del territorio ne risentirà pesantemente”.

Una delle aziende più importanti del panorama pistoiese, AnsaldoBreda, è salita agli onori della cronaca recente grazie alla messa in produzione del Frecciarossa1000. L'azienda e i suoi conti, però, continuano a non navigare acque tranquille: “Purtroppo le politiche dei trasporti nazionali e FinMeccanica non hanno aiutato questo settore: manca infatti un disegno preciso sullo sviluppo di reti e trasporti su ferro e così è difficile impostare una strategia di sviluppo”.

In Valdinievole le cose non vanno meglio. Osservate speciali sono le Terme di Montecatini, alle prese con ingenti difficoltà economiche. “La situazione delle Terme è dovuta a scelte sbagliate di mancata coesione, unita alla difficilissima situazione economica attuale: il benessere termale in tempi di crisi non è una priorità per l'utente”. I lavoratori delle Terme devono preoccuparsi? “Al momento c'è dibattito in corso su come gestire la situazione delle Terme. Probabilmente verranno rimodulati i contratti stagionali che verranno stipulati per periodi più corti. La cassa integrazione si attiverebbe solo per i lavoratori a tempo indeterminato, ma speriamo di non dover arrivare a quel punto”.

Le altre situazioni difficili in Valdinievole, ovvero l'Ippodromo Sesana e l'Autogrill Pavesi, vivono condizioni differenti: “Purtroppo il destino dell'Ippodromo è ancora avvolto nel mistero e vige la più grande incertezza. Per l'Autogrill, invece, si parla di mobilità per quattro lavoratori: al momento il sindacato sta tutelando l'interesse di questo gruppo, per evitare ricollocamenti in strutture lontane dall'area pistoiese” ha concluso la Beneforti.

di Francesco Storai