Lo scorso 1 aprile a Roma, nella sala congressi dell’Hotel Massimo D’Azeglio, si è riunito il consiglio nazionale Coisp ove, la segreteria provinciale pistoiese era rappresentata dal segretario generale provinciale Antonio Rovito e dal segretario regionale Vincenzo Esposito per portare il proprio appoggio e il proprio sostegno alle attività sempre più incisive della segreteria nazionale.

Nello stesso luogo dove ormai 10 anni fa veniva eletto a segretario generale, il padrone di casa Franco Maccari ha illustrato le numerose attività poste in essere dal sindacato in tutti questi anni, le battaglie portate avanti sempre a sostegno dei colleghi e accompagnate dall’ormai arcinoto motto “Duri...ma corretti”.

Di aseguito un resoconto firmato da Antonio Rovito.
 
"Grazie anche agli interventi dei segretari nazionali, Domenico Pianese, Mario Vattone e Sergio Bognanno, sono stati chiariti poi alcuni capitoli trattati negli ultimi incontri tra le organizzazioni sindacali e l’amministrazione. In particolare l’attenzione è stata focalizzata su quanto discusso nell’incontro del 10 marzo allorquando – a differenza degli altri sindacati presenti – il Coisp ha ribadito ancora una volta il disagio sofferto dai poliziotti a causa della mancanza di protocolli operativi che li tutelino, di una progressione di carriera confacente alle loro aspettative, di un contratto di lavoro scaduto ormai da sette lunghi anni, rappresentando quanto offensivo per il personale sia il vergognoso stanziamento di soli 8€ mensili per il rinnovo contrattuale, Oltre ovviamente ad aver rappresentato per l’ennesima volta le gravi carenze in termini di equipaggiamento, a cominciare dai caschi per l’ordine pubblico ridotti in condizioni pietose, ai giubbotti antiproiettile scaduti, alle carenze di organico e di mezzi, tutti argomenti su cui molte altre organizzazioni sindacali hanno totalmente sorvolato, come a voler dire “va tutto bene, non c’è nessun problema”, ma forse non conoscono affatto la realtà delle cose o fanno finta di non conoscerla.
 
Altro argomento sul quale è stata fatta luce è stato quello riguardante i famosi “80 euro” che ricordiamo, si tratta di un beneficio economico a oggi valevole solo per il 2016, non è strutturabile, non è pensionabile, non è liquidabile ma soprattutto si tratta di un beneficio attribuito nelle more del perfezionamento del riordino delle carriere. Vale a dire che, se entro fine agosto di quest’anno (così come previsto dalla legge delega) verranno approvati i decreti attuativi relativi al riordino, da settembre cesserebbe l’attribuzione di questi 80 euro e, stante la vergognosa bozza di riordino presentata dal Dipartimento della pubblica sicurezza, ove non è previsto alcun miglioramento professionale né economico per la stragrande maggioranza dei poliziotti, i più rimarrebbero a bocca asciutta.
 
Il Coisp ritiene appunto l’ipotesi ventilata dall’amministrazione come un ripianamento degli organici celato sotto le false spoglie di “riordino” e la battaglia andrà avanti perché tutto quanto prospettato è vergognoso ed inaccettabile! C’è la necessità di dare delle spinte motivazionali a tutto il personale e con un “riordino delle carriere” così prospettato, questo non accadrebbe di certo!

E’ stata fatta poi una panoramica sui concorsi in atto e su quelli futuri nonché sui movimenti di personale previsti per il prossimo mese di maggio e per fine anno.

Non da ultimo è stato trattato anche il delicato argomento dei suicidi in polizia per il quale il Coisp ha sempre chiesto con forza all’Amministrazione di compiere gli sforzi necessari per fornire un supporto psicologico a tutti i poliziotti. Richieste di questa organizzazione sindacale che vanno avanti da tanti anni ma che a quanto pare non hanno prodotto gli effetti sperati. Solo dando ascolto si può venire a conoscenza delle problematiche personali e magari riuscire a salvare in tempo, anziché abbandonarlo al proprio destino, un servitore dello Stato.
 
Nel pomeriggio poi è stato il momento del convengo sul tema “1.4.1981 – 1.4.2016 – a 35 anni dalla riforma della polizia di Stato… quali diritti ancora da conquistare? Il futuro della sicurezza”, con relatori d’eccezione e di tutto rispetto che con i loro interventi illuminati hanno offerto spunti di riflessione e racchiuso messaggi profondamente significativi: Carmine Fioriti, commissario della polizia di Stato a riposo e fondatore del primo sindacato autonomo e indipendente di polizia nonché vicepresidente del Coisp; Giuseppe Pecoraro, prefetto, componente della commissione di lavoro per la legge di riforma della polizia di Stato; Angelo Maria Sanza, sottosegretario di Stato all’Interno dal 5.4.1980 al 4.8.1983 che proprio in tale strategica veste ha partecipato e rappresentato il governo nelle discussioni parlamentari che hanno portato alla legge di riforma della polizia di Stato; Alfredo Mantovano, magistrato presso la Corte di Appello di Roma e già più volte sottosegretario di Stato all’Interno con delega alla polizia.

Tra i numerosi ospiti che hanno portato il loro saluto al Coisp e a tutti i partecipanti ricordiamo il prefetto di Roma Franco Gabrielli, il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, il senatore Carlo Giovanardi, e poi ancora Mario Tassone, Magdi Cristiano Allam, Potito Salatto, Elio Lannutti, Tommaso Ricciardi, l’europarlamentare Elisabetta Gardini, Guido Bertolaso già direttore della protezione civile e candidato a sindaco di Roma e infine il Ministro della salute Beatrice Lorenzin la quale ha ribadito il proprio impegno nel permettere a tutti i poliziotti della regione Toscana di potersi vaccinare gratuitamente contro il batterio meningococco di tipo “C” stante gli ultimi accadimenti.

Ricordiamo che il tema della vaccinazione gratuita per tutti i poliziotti è stato sollevato proprio da questa segreteria provinciale e l’interesse mostrato dal Ministro ci rende quindi orgogliosi di questa attività ma allo stesso tempo ci dà quella spinta ulteriore a combattere sempre più forte, sempre più duri…ma corretti".