La XV Giornata regionale delle vittime civili di guerra, che si terrà quest’anno il 14 maggio al Padule di Fucecchio, sarà l’occasione per premiare le classi vincitrici del concorso “Conoscere il passato per costruire il futuro”, organizzato dall’Anvcg (Associazione nazionale vittime civili di guerra) in collaborazione con i comuni di Cerreto Guidi, Larciano, Monsummano Terme, Fucecchio e Ponte Buggianese e con gli istituti scolastici della zona.

“La partecipazione importante degli istituti scolastici dell’area coinvolta è segnale di un lavoro costante legato alla memoria collettiva di queste comunità - dichiara Aldo Ierardi  presidente regionale dell’Anvcg - […] la scelta di questo luogo fortemente simbolico, triste scenario di un’azione di guerra dell’esercito in ritirata durante il secondo conflitto mondiale, è dettata dalla volontà di riflettere sugli effetti tragici che le guerre hanno sulla popolazione civile e per promuovere una cultura di pace in un mondo sempre più martoriato dai conflitti.”

Fin dal titolo di questa giornata è chiara la funzione del ricordo, che non è un nostalgico voltarsi indietro nella Storia, ma un ben più corposo dare un senso al passato per costruire un futuro che non ne ripeta gli errori. Costruire un legame con le nuove generazioni è fondamentale, quindi, per dare un senso più profondo alla tragedia e alla testimonianza delle tante vittime di guerra. è da questa volontà che è nata l’idea di organizzare un bando di concorso dedicato proprio ai più giovani a cui è stato chiesto di raccontare i tragici accadimenti avvenuti al Padule, rileggendo e presentando con un linguaggio attuale quella che è una memoria collettiva. 
 
Il concorso premierà gli elaborati che hanno saputo meglio interpretare il senso di un ricordo attivo, che non sia punto d’arrivo ma d’inizio.
 
“La scuola, in quanto comunità educante, affianca al compito “dell’insegnare ad apprendere” quello “dell’insegnare a essere”, deve formare cittadini in grado di partecipare consapevolmente alla costruzione di collettività più ampie e composite, siano esse quella nazionale, quella europea, quella mondiale. - ricorda la dirigente scolastica dell’Istituto Don Milani Lorenza Lorenzini che insieme alla vicepreside Grazia Pellegrini, hanno collaborato attivamente alle fasi organizzative  del concorso - Per educare a questa cittadinanza, a un tempo unitaria e plurale, una via privilegiata è proprio la conoscenza e la trasmissione delle nostre tradizioni e memorie nazionali: non si possono realizzare appieno le possibilità del presente senza una profonda memoria e condivisione delle radici storiche”.
 
In questa settimana si riunirà la commissione per individuare i vincitori la cui classe si aggiudicherà un personal computer, un tablet o una stampante: strumenti per facilitare il percorso formativo di questi giovani cittadini.