I Giovani Democratici danno il loro benvenuto al neo-segretario provinciale del Pd Riccardo Trallori.

"Care democratiche, cari democratici, oggi è un giorno importante per tutti noi che da tempo lavoriamo e operiamo per sostenere il progetto del Partito Democratico. Nel corso di questi anni l'impegno straordinario dei circoli, dei militanti e dei volontari, attraverso un lavoro entusiasmante e intelligente, ci ha permesso di avere un partito sempre più radicato e al servizio del nostro territorio. Siamo fieri del percorso che abbiamo tutti insieme portato avanti perché ci ha permesso, e continua a permetterci, di ribadire la nostra idea di società e di modernità.

Un ringraziamento in particolare va quindi a chi questo percorso l'ha guidato e l'ha reso possibile, il nostro segretario provinciale Marco Niccolai, che, con un grande e generoso impegno, ha dedicato tempo e passione a questo progetto. Siamo una grande comunità, fatta di persone che ogni giorno lavorano insieme per restituire visione e senso del futuro alla politica e questo è anche merito suo. 

Dopo una fase molto travagliata per il Pd pistoiese, che ha addirittura dovuto subire un commissariamento, il nuovo gruppo dirigente guidato da Marco è stato chiamato ad assumersi una grande responsabilità per permettere una presenza più forte del Pd nel dialogo con la società, contraddistinguendosi sempre su questioni di merito e concrete. Il lavoro svolto ha permesso che il Partito Democratico abbia risposto in maniera superlativa ad importanti appuntamenti come le elezioni amministrative, sia del 2012 che del 2014, affermandosi su 20 dei 22 comuni della nostra provincia. Quest'oggi, dopo quasi sei anni, si apre quindi una nuova fase nella quale, per prima cosa, sarà necessario rafforzare il rinnovamento compiuto fino a ora.

Come Giovani Democratici non possiamo che sentirci orgogliosi e fieri della candidatura a segretario provinciale di Riccardo Trallori. Riccardo, che in questi anni ha affiancato Marco nella gestione del Partito provinciale, è stato il nostro primo segretario, colui che ha fondato la giovanile del Pd a Pistoia ormai 8 anni fa. La sua elezione conferma per l'ennesima volta la centralità della nostra organizzazione nel formare classe dirigente, grazie alla capacità, che nel corso di questi anni abbiamo sempre dimostrato di avere, di riuscire a declinare la nostra appartenenza all'organizzazione nella definizione di una sintesi politica in grado di andare al di là delle sensibilità di ognuno di noi, facendo del pluralismo una ricchezza e non un intralcio.

Oltre a questo, l'impegno, la dedizione e l'efficacia dell'azione politica hanno contraddistinto i Giovani Democratici di Pistoia sin dalla loro nascita ed è per questo che ad oggi sono tantissimi gli amministratori locali che sono cresciuti nella nostra organizzazione giovanile e che si fanno apprezzare in tutta la provincia per la loro preparazione e il loro senso di appartenenza ad una comunità di valori, idee e persone.

Con Riccardo abbiamo fatto tanta strada assieme negli ultimi anni e in questo tempo intorno a noi sono mutate tante cose: il Pd, il contesto politico nazionale e internazionale, la società. In questi anni abbiamo cercato sempre di analizzare per poi fare nostre tante questioni aperte che incombono sulla vita dei giovani italiani. Abbiamo tentato di far emergere e rappresentare le difficoltà e le ingiustizie che hanno travolto un’intera generazione, alla quale è stata negata non solo certezza del futuro ma anche quella del presente. Abbiamo sempre scelto di orientare il nostro agire politico su vie nuove e talvolta impervie, tentando di archiviare strumenti e modelli passati, cercando di costruire un pensiero che si configurasse come radicalmente innovativo.

In questi anni siamo cresciuti molto e siamo cambiati molto, ma rimane ferma la nostra volontà di lavorare per contraddistinguerci come il partito del cambiamento e su quello unificare chi chiede più equità, più diritti e più giustizia, parteggiando per chi vuole che conti cosa si conosce e non chi si conosce, per chi si impegna sulla base della convinzione e non per chi vuole avvicinarsi al tavolo del governo dei territori per convenienza. 

Riteniamo che nei mesi che verranno sia necessario puntare sulla formazione politica, da intendersi non solo e non tanto come un luogo di accrescimento delle competenze individuali, ma soprattutto come lo strumento attraverso cui contribuire alla determinazione di una nuova cultura politica per la Sinistra nel nostro paese. Un militante, se non è in grado di sviluppare un’analisi del mondo in cui viviamo, è soltanto una persona con alcune idee sparse. In una società, dove continuo è il flusso di informazioni e di sollecitazioni, il ruolo di formazione sia del partito che della giovanile diviene ancor più rilevante in quanto può fornire gli strumenti per analizzare gli eventi, per discernere la qualità delle informazioni e per strutturare un metodo di lavoro costruttivo ed efficace. Se un partito non riesce ad essere il luogo in cui pensare collettivamente ed elaborare strumenti adeguati a decifrare la realtà, quello che emergerà sarà insoddisfazione e frustrazione di fronte a un mondo sempre più complesso e sempre più indecifrabile. 

L' organizzazione giovanile si è profondamente rafforzata nel tempo e lo ha fatto senza aver ceduto di un passo sul principio cardine della sua autonomia, in un contesto di lealtà e di approvazione dei valori del Partito Democratico. Negli anni abbiamo avuto un rapporto proficuo con il Pd, collaborando e mantenendo aperto costantemente un dialogo fruttuoso: tutto questo è stato possibile perché il segretario uscente ci ha sempre riconosciuto ampi spazi di autonomia ed ha sempre deciso di investire su di noi. Alla giovanile è stato riconosciuto un ruolo che siamo sicuri che Riccardo confermerà: essere avanguardia di innovazione, offrendo al Partito una certa visione della società caratterizzata dalla fantasia di chi sogna un mondo diverso e vuole fare la fatica di trasformarlo. Il nostro ruolo non è mai stato e mai sarà quello di giocare ai piccoli del Pd, ma quello di incalzarlo e stimolarlo a vivere con passione la quotidianità del nostro impegno.

Pensiamo che vada sviluppato ancora di più il rapporto tra chi compie militanza attiva nei giovani democratici e il Partito Democratico, perché noi Gd possiamo essere, sia per i temi affrontati che per l'approccio utilizzato, oltre che un’esperienza formativa importante, un contesto stimolante e appassionante anche per quei ragazzi non attivi nel Pd benché tesserati. L'aiuto del futuro segretario in questa direzione sarà dirimente, nell'ottica di realizzare una collaborazione più stretta tra partito e giovanile sui territori, sostenendoci reciprocamente.

Nei prossimi mesi, inoltre, speriamo che il partito collabori con noi per incrementare le iniziative tese alla crescita e alla formazione dei più giovani, in modo che possano offrire il loro contributo partecipando attivamente alla vita politica così da costruire le basi per il futuro del nostro partito. Per realizzare tutto questo servono ovviamente strumenti adeguati e risorse economiche necessarie per riuscire a programmare attività che si basano solo sul volontariato: per questo chiediamo al partito di continuare sulla strada percorsa fino a oggi, ovvero nell'impegnarsi a definire risorse congrue a disposizione dei Giovani Democratici.

Per tutto questo, siamo sempre più convinti che quel che serva oggi siano politiche all’altezza delle sfide della contemporaneità e siamo sicuri che Riccardo saprà accogliere questa sfida, farla sua e portare avanti la battaglia a testa alta. Buon lavoro e in bocca al lupo, compagno Trallori!

Firmato:
Valentina Noligni

Beatrice Giannanti

Simone Fragai

Patrizio Balli

Bernard Dika

Matteo Fasciana

Gabriele Femia

Alessandro Giampà

Matteo Manetti

Valeria Nanni 
Luca Ordofendi

Enrico Scarnato

Federica Sciré

Elena Trallori 
Walter Tripi Silvia Valori 
Valentina Sbanchi

Agnese Pippolini

Tommaso Scarnato

Luca Tridente

Valentina Bellandi