Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con il pivot Luka Brajkovic.
As Estra Pistoia Basket 2000 è lieta di annunciare la firma dell’accordo, fino al 30 giugno 2025, con l’ala/pivot americana, con passaporto lettone, Andrew Smith.
I Carabinieri della Compagnia di Pistoia hanno tratto in arresto, nella flagranza del reato di estorsione, un cittadino polacco residente in provincia di Arezzo, S.A., 56enne.
Il tutto ha inizio una sera di metà febbraio quando un noto imprenditore della provincia veniva aggredito da quattro uomini all’interno del giardino recintato della sua villa. La vittima, dopo aver parcheggiato la sua auto nel giardino di casa, udiva dei rumori alle spalle e, voltatosi, notava quattro ignoti, incappucciati, che si dirigevano di corsa verso di lui. Intuendo le loro cattive intenzioni iniziava ad urlare e correre in direzione dell’uscio. Uno degli aggressori, però, cercava di colpirlo alle gambe con un calcio, senza riuscirci, e gli spruzzava in direzione del viso dello spray urticante; i quattro, poi, si davano alla fuga a piedi.
Alcuni giorni dopo l’imprenditore riceve la visita del cittadino polacco, suo
collaboratore, che, paventando difficoltà economiche, gli chiede un ingente prestito in denaro, consegnandogli una lettera in cui si faceva esplicito riferimento all’episodio delittuoso avvenuto poco tempo prima. Le indagini dei Carabinieri, in questo modo, inizialmente indirizzate ad un tentativo di rapina in villa, si ampliavano, prendendo corpo anche l’ipotesi del fine estorsivo.
La vittima, a questo punto, incominciava a temere per la sua incolumità e della famiglia, capendo che se le minacce presenti nella lettera fossero state vere, l’incubo vissuto si sarebbe potuto ripetere. Opportunamente imbeccato dagli investigatori, che gli suggerivano di mostrasi disponibile alle sue pretese, la vittima cominciava a trattare sull’entità del "prestito" richiestogli. I preliminari 20.000 euro diventavano 16.000 ed infine 10.000. C’è da aggiungere che la pregressa conoscenza tra i due faceva si che le richieste, seppur pressanti ed intimidatorie, fossero sempre indirizzate al prestito, che poi sicuramente non sarebbe stato restituito.
I due, dopo alcuni appuntamenti di "studio", si davano appuntamento per la mattinata di martedì, per la consegna del denaro, le cui banconote, già pronte, venivano preliminarmente fotocopiate dai militarti operanti. Immediatamente si predisponeva un servizio di osservazione innanzi l’Azienda per cogliere il momento dello scambio dei soldi; S. A. arrivava in auto con un suo amico, si recava nell’ufficio dell’imprenditore, intascava i contanti ed alla fine aveva anche il coraggio di riferire alla vittima che se avesse avuto ulteriore bisogno avrebbe nuovamente bussato alla sua porta. A questo punto, avuta la conferma dello scambio, i Carabinieri decidevano di fermare il veicolo e controllare gli occupanti. La perquisizione personale permetteva immediatamente di rinvenire la somma estorta. Sulla scorta di quanto accertato, il soggetto, unitamente al suo accompagnatore, veniva condotto negli uffici della Compagnia di Pistoia.
L’altro polacco, risultato estraneo all’estorsione, veniva quasi subito rilasciato, mentre i 10.000 euro venivano restituiti all’imprenditore. In considerazione di quanto accertato, lo straniero veniva arrestato per estorsione, ed il PM di turno della Procura della Repubblica, Dott. Giuseppe Grieco, in continuo contatto con gli investigatori, ne disponeva la traduzione alla locale Casa Circondariale. Resta da chiarire se la tentata rapina subìta dall’imprenditore sia stata utilizzata solo come pretesto estorsivo o sia stata effettivamente organizzata dall’estorsore per dar più peso alle sue richieste.