Il prossimo 11 dicembre si alzerà il sipario del teatro comunale “Giovanni Pacini”, per avviare un cartellone di spettacoli tutto nuovo che, a partire da una anteprima in dicembre, giungerà quasi alle soglie dell’estate 2023. Una programmazione che è frutto dell’impegno diretto dell’amministrazione comunale e dell’ufficio cultura che, al fine di preparare un’offerta ampia e di qualità, si sono impegnati a costruire un cartellone che è composto di tre nuclei di spettacoli, ognuno con il suo profilo e la sua specificità: quello più volto alla tradizione che fa capo all’Associazione Teatrale Pistoiese, di cui il Comune è da sempre socio e con la quale condivide finalità e obiettivi, quello con spunti di novità allestito dal Nuovo Teatro Verdi di Montecatini, con il quale si avvia da quest’anno una collaborazione, e quello con la grande musica leggera presentato da Rockopera, una realtà di settore di sicura affidabilità.

Il nuovo cartellone infatti offre una selezione delle migliori produzioni nazionali per spessore artistico e livello culturale ma, al tempo stesso, di gradevole intrattenimento. Un ciclo di spettacoli in cui l’amministrazione comunale crede profondamente e che molti attendono anche come segnale di normalità ritrovata dopo gli ultimi, difficili anni che abbiamo alle spalle.

Brevemente, di seguito alcuni cenni sulle tre programmazioni che convivono quest’anno sul palcoscenico del teatro pesciatino. Si comincia con Associazione teatrale pistoiese che, domenica 11 alle ore 17, allestisce “Il circo delle bolle di sapone in su”, uno spettacolo fatto di invenzioni e trovate, gag e clownerie, per ritornare nel mondo dell’infanzia, in cui tutto rimane sospeso.

Si passa poi a gennaio, con Alessandro Benvenuti, che troveremo in uno spettacolo di prosa nuovo e denso di significato “I separabili; Ottavia Piccolo regalerà in febbraio al pubblico del Pacini un testo del pluripremiato autore Stefano Massini, “Cosa nostra spiegata ai bambini”, mentre a marzo sarà di scena Giuseppe Cederna in un grande classico di Cechov, “Zio Vanja”.

Chiuderà infine questo ciclo, in aprile, un grande ritorno, Alessandro Bergonzoni con uno dei suoi incredibili e celeberrimi monologhi, “Teatro Studio”.

Il nuovo Teatro Verdi di Montecatini Terme offrirà invece al pubblico di Pescia 4 spettacoli. Si comincia con la prosa, ovvero Chiara Francini che interpreterà, a marzo, “Coppia aperta quasi spalancata” di Dario Fo e Franca Rame, per proseguire con altri tre spettacoli che abbiamo voluto definire “nuovi scenari”: ad aprile “Pensando a Pino”, un originale omaggio tra musica e narrazione al grande cantautore napoletano con Meme Lucarelli e Gennaro Scarpato; poi, in maggio, “Reverse”, di e con Alessandro Mollo, uno show brillante e irriverente che sperimenta l’unione di teatro e cinema, nato dal lavoro di una compagnia teatrale giovane e innovativa; infine il 20 maggio un’anteprima nazionale, Beatrice Baldaccini che porterà in scena la celebrazione di Raffaella Carrà, con uno spettacolo nuovissimo che, da Pescia, partirà alla volta di tutta l’Italia e non solo.

Infine, il contributo di Rockopera. La società di produzione viareggina, nota a livello europeo per cover band tutte fatte di grandi professionisti, porterà a Pescia tra febbraio e marzo la musica di Fabrizio De Andrè, dei Pink Floyd, dei Genesis e degli Abba, per quattro spettacoli di alto profilo musicale e straordinariamente allestiti, mentre il ciclo sarà chiuso, il 24 marzo, da Bobo Rondelli, il poliedrico ed originale cantautore livornese che riprende a Pescia la sua turnée nei teatri italiani.

“Siamo molto contenti del cartellone – dice il sindaco Oreste Giurlani – perché quest’anno sperimentiamo la formula della gestione diretta, che ci consentirà, in un momento difficilissimo per lo spettacolo dal vivo tra prezzi dell’energia e incertezze dovute alla ripresa del dopo pandemia, di offrire molti spettacoli di qualità, contenendo, per quanto possibile, i costi di gestione. Pertanto – prosegue il sindaco – abbiamo chiesto ai nostri fornitori di spettacoli una particolare attenzione agli spettatori del Pacini: mentre non ci sarà, per motivi organizzativi, un abbonamento vero e proprio per tutto il cartellone, Associazione Teatrale Pistoiese, Nuovo Teatro Verdi e Rockopera si sono impegnati a contenere i costi dei biglietti, mentre ognuno di questi tre soggetti venderà anche “a pacchetto” i propri spettacoli. “Un'offerta complessiva varia e a mio giudizio interessante – conclude Giurlani – che proponiamo confidando di essere riusciti ancora una volta ad incontrare il gradimento dei nostri spettatori. Non mi resta quindi che invitare tutti al Teatro Pacini”.