Nonostante la concomitanza con la Firenze Marathon un buon numero di partecipanti ha preso parte all’edizione numero 31 del ‘’Trofeo Contea delle Cerbaie’’.
Acqua dell'Elba Nico Basket - Pallacanestro Femminile Prato 77-57
Due vittorie e tre sconfitte nel bilancio dell’ultimo weekend del Pistoia Basket Junior.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 annuncia di aver raggiunto un accordo fino al 30 giugno 2025 con l’ala Maurice Kemp Junior. Il giocatore indosserà la maglia numero 9.
A.S. Estra Pistoia Basket 2000 comunica di aver raggiunto l’accordo per la risoluzione consensuale del contratto con l’ala americana Elijah Childs.
Dal 21 al 24 novembre va in scena la prima tappa della fase eliminatoria della Ibsa NextGen Cup 2025.
Le statistiche rappresentano gli ingredienti dei record e ogni primato dà vita a tantissime curiosità.
As Estra Pistoia Basket 2000 comunica che, in occasione dell’ultima assemblea del consiglio di amministrazione del club, è stato ratificato l’ingresso di una quinta persona che ricoprirà il ruolo di consigliere.
Riceviamo e pubblichiamo il commento del presidente delle Confcooperative Toscana Nord, Giuseppe Gori, riguardo alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dalla presidente del circolo Arci Niccolò Puccini di Capostrada, Valentina Vettori.
“Apprendiamo dal comunicato stampa del circolo Arci Niccolò Puccini di Capostrada del 30 dicembre scorso, riportato più o meno integralmente da varie testate giornalistiche locali, che purtroppo sono pervenuti gravi e complessi problemi che pregiudicano l’attività del circolo stesso.
I circoli, le associazioni e le persone volenterose sono sempre una ricchezza per i territori e per le comunità che li vivono, così come lo sono le imprese cooperative che ne fanno parte.
Infatti dal tono delle dichiarazioni emerge che la cooperativa sociale di inserimento lavorativo Don Chisciotte, che ha gestito il bar/ristorante del circolo per oltre un decennio, essendo ora in difficoltà irreversibili, sia insieme a Publiacqua causa principale di questa situazione.
Come ogni azienda anche la cooperativa ha la sua autonomia e la sua operatività. Anche in questo caso i soci hanno determinato le scelte commerciali e sociali a fronte di enormi difficoltà che si sono create negli anni. Anche nel comunicato si fa riferimento al periodo febbraio – luglio 2022, periodo nel quale, dopo la periodica revisione operata da Confcooperative, era emersa la necessità di ricapitalizzare la cooperativa per scongiurarne la chiusura: i soci hanno deciso di procedere, di tentare il salvataggio della cooperativa e di nominare un nuovo Cda.
Già nel novembre 2021 era stato chiesto a Confcooperative Toscana Nord di supportare la cooperativa nella gestione delle relazioni sindacali con i dipendenti, anch’essi da tutelare essendo tra l’altro soggetti deboli. Qui grazie anche alla disponibilità dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali locali si era giunti a una mediazione soddisfacente per tutti.
Tutte queste premesse sono venute meno subito dopo la riapertura dei locali nel febbraio 2022, proprio una settimana prima dell’invasione russa dell’Ucraina che, come ben sappiamo, ha comportato aumenti generalizzati specie nelle forniture energetiche. Elementi che hanno contribuito a riportare la cooperativa in stato di difficoltà fino a sfociare nella chiusura e nella richiesta di liquidazione della stessa già nel luglio 2022. Peraltro di questo la stampa locale se ne era occupata anche nell’ottobre 2022 uscendo con un’intervista al presidente della cooperativa che, tra le altre cose, chiedeva aiuto per ricollocare le donne socie e lavoratrici che hanno perso il lavoro.
Questa articolata, ma comunque non esaustiva premessa per dire che Confcooperative nella sua articolazione territoriale di Confcooperative Toscana Nord, tirata in ballo dalle dichiarazioni della presidente del circolo di Capostrada, non ritiene affatto di poter essere accusata di aver avuto “un coinvolgimento rivelatosi inadeguato e poco efficace”, in quanto ha operato per le competenze e le capacità che le sono proprie e dovendo poi concludere, con enorme rammarico, che l’esperienza della cooperativa sociale Don Chisciotte debba cessare nonostante l’impegno fisico ed economico delle socie lavoratrici, dei soci tutti, dei membri del cda, dei fornitori e di tutti coloro che l’hanno supportata nei 15 anni di attività, non ultimo il circolo Arci stesso.
Concludo che forse nel momento di sconforto, comprensibile e condivisibile, si è cercato di trovare un motivo per un’avventura imprenditoriale andata male, ma per Confcooperative Toscana Nord la chiusura di una cooperativa che si occupa di dar occupazione a persone in situazioni difficili, e che era un evidente riferimento per quella comunità, è davvero una sconfitta. Forse alcune perentorie dichiarazioni non sono nemmeno utili se non controproducenti quando si opera allo scopo lodevole di essere al servizio della comunità. La chiusura del circolo rimane un problema che è desiderio di tutti scongiurare”.