Il Pd interviene sul futuro collegamento funiviario Toscana-Emilia.

"La segreteria dell’unione comunale Pd di San Marcello Piteglio esprime la propria contrarietà per i progetti imposti dall’alto, in questo caso dalla Regione Toscana, senza un adeguato e pieno coinvolgimento delle comunità locali.

E’ il caso del progetto relativo al collegamento funiviario fra la Toscana e l’Emilia Romagna, con partenza dalla Doganaccia e arrivo nei pressi del crinale confinante con il territorio del Comune di Fanano, provincia di Modena, in prossimità del Lago Scaffaiolo, un’area di grandissimo valore ambientale fra le più pregiate del nostro comune e della provincia di Pistoia.

Un progetto di queste dimensioni, oltre che di uno studio approfondito da un punto di vista socio-economico (costi/benefici) e ambientale, necessita di un confronto con i cittadini, le istituzioni locali, le categorie e le comunità locali per valutare assieme le prospettive di sviluppo del nostro territorio e le effettive priorità anche alla luce dei cambiamenti climatici.

Noi riteniamo che una discussione di questo tipo vada inserita nel contesto più ampio di cosa serve oggi e nel futuro alla Montagna Pistoiese per invertire un declino demografico, territoriale e produttivo che riguarda tutte le aree interne della nostra regione e dell’Italia intera. Serve un “Patto per la Montagna” che sappia declinare le priorità del territorio e solo dopo, in questo contesto, decidere quali sono i progetti dal realizzare.

Inoltre, prendiamo atto dai fatti che la Regione Emilia Romagna ha ritirato il proprio finanziamento e che le istituzioni emiliane non sembrano adeguatamente coinvolte o interessate nella discussione sul progetto stesso. Così come della posizione del Comune di Abetone Cutigliano da sempre contrario a questo progetto.

Dal momento che siamo in presenza di uno studio di fattibilità chiediamo che si apra senza indugio un percorso partecipativo (Legge Regionale n. 46 del 2013) per dare modo a tutti di potersi esprimere prima di decidere in maniera definitiva le priorità per il rilancio della montagna.

Chiediamo al sindaco e al Comune che si facciano promotori della richiesta, noi, per nostro conto, ci faremo carico di promuoverla raccogliendo adesioni fra le imprese, le associazioni e i cittadini.