Il coordinamento provinciale di Sinistra Civica Ecologista ha deciso di aderire alla manifestazione in programma domenica alla Doganaccia per realizzare un presidio a difesa dell’ambiente montano e contro la realizzazione del progetto che prevede una nuova funivia di collegamento tra la Doganaccia e il Corno alle scale.

"Si tratta di un'opera ad alto impatto ambientale, sia nella fase di realizzazione che per le future ricadute in fatto di pressione turistica.

Siamo di fronte a un progetto irragionevole, che non tiene conto dei cambiamenti climatici purtroppo in atto, che fanno sì non si debba ritenere logico realizzare nuovi impianti sciistici al di sotto dei 1.800 metri di altitudine, per le scarse possibilità che avrebbero di godere di innevamento naturale e per la conseguente necessità di ricorrere a quello artificiale, con grande impatto ambientale per l’enorme consumo di energia e di risorse idriche che tale modalità comporta.

Sce non è certo contraria allo sviluppo del turismo montano, ma ritiene che le risorse economiche a disposizione debbano essere impiegate non in questo tipo di opere, ma nello sviluppo di infrastrutture e servizi in grado di favorire un turismo slow e a basso impatto ambientale.

Quindi, al pari di numerose associazioni, gruppi e organizzazioni politiche, Sinistra civica ecologista chiede che le risorse disponibili e il cospicuo finanziamento messo a disposizione dalla Regione Toscana, siano destinati ad esempio al recupero della Casetta Pulledrari a Maresca e del Rondò Priscilla a Cutigliano, alla costruzione di un palazzetto polivalente all’Abetone, alla manutenzione di strade e sentieri, ad eventi in grado di promuovere l’intero territorio montano. E i 15 milioni e 700.000 euro previsti per la realizzazione della funivia sarebbero sufficienti a rendere concrete molte di queste proposte.

Per tutto questo Sce di Pistoia aderisce al presidio per l’ambiente e contro la funivia alla Doganaccia".