Quest'anno la rassegna di  Teatro amatoriale, giunta alla diciannovesima edizione, lascia nella storia della stessa un segno importante: la ‘doppia estensione’. La prima è che la manifestazione di quest’anno invece delle tradizionali quattro esibizioni teatrali solo per il mese di luglio, iniziando una  settimana prima, ne ha proposte all’affezionato pubblico ben cinque. La seconda è che la rassegna teatrale di quest’anno da regionale è diventata una rassegna teatrale Nazionale. Su cinque compagnie teatrali ben due sono arrivate da fuori regione, e per la precisione da La Spezia e da Noci, provincia di Bari. “Sere d’Estate”, nell’ambiente teatrale, ha riscontrato in sordina negli anni molta risonanza come manifestazione di teatro amatoriale regionale, perché gradita al pubblico quanto per la sua continuità negli anni. Da qui è nato molto interesse e curiosità anche oltre i confini regionali. Di conseguenza parecchie compagnie teatrali amatoriali, stimolate dalla passione per la recitazione sul palco e dalla curiosità per la rassegna teatrale pievarina hanno fatto richiesta al direttore artistico Paolo Cardelli, di portare il loro spettacolo anche in Pieve a Nievole. Cardelli racconta che «essere contattato da compagnie provenienti da altre regioni, è stata una cosa bellissima e imbarazzante». Cardelli specifica che «è stato un mio sogno che si è realizzato da solo, perché sono state molte e variopinte quanto dinamiche, le diverse compagnie che si sono presentate per venire a Pieve a Nievole». «Imbarazzante — continua Cardelli — per due motivi: gli spettacoli offerti sono tutti molto validi, e perché dato che la rassegna teatrale è corta, e valutare gli spettacoli da inserire nel calendario del programma, è una cosa non immediata che richiede un’accurata valutazione, dal messaggio dello spettacolo al gradimento del pubblico». Paolo Cardelli ironizza poi su «una cosa che deve essere sempre presente nel programma sono le risate…e anche noi toscani a far ridere da un palco, siamo molto bravi». La rassegna “Sere d’Estate” è una  manifestazione teatrale a carattere sociale e culturale,  realizzata con il contributo del comune. Gli spettatori sono stati circa cento a serata, e grazie all’iniziativa il pubblico per una serata a settimana, si è trovato immerso tra il verde del Parco parrocchiale e la spensieratezza. Gli spettacoli sono realizzati principalmente per offrire divertimento, svago, dialogo e occasioni di incontro. La manifestazione fu ideata da don Alberto Tampellini, due decenni fa, supportata e tuttora curata, in veste di direttore artistico, dal profondo conoscitore di teatro Paolo Cardelli, dell'associazione culturale Paolo Zuccagni. Cardelli seleziona gli spettacoli per offrire al pubblico piacevoli serate, tra risate, emozioni, e occasioni di riflessione, anche in chiave di  ricostruzioni mirate e adattamenti ai giorni d’oggi. Gli spettacoli sono stati dedicati interamente al tema della diversità nelle diverse situazioni del quotidiano. Gli spettacoli sono stati: “La doppia vita di un tassista”, di Ray Cooney,  diretto da Luca Lunedì, e interpretato dalla compagnia teatrale “L'anello”; “Prestazione occasionale”, di Francesco Brandi, interpretata dalla “Futura Teatro”, guidati dalla regia di Alessio Coluccia; la “Locandiera”, liberamente tratto dalla commedia di Carlo Goldoni, portata in scena da “La Compagnia degli evasi” di La Spezia, per la regia di Marco Balma; “Matrimonio in bianco o nero”, interpretato dall’associazione culturale “L’Altro Teatro”, scritta e diretta da Domenico di Stefano; e “Cercasi Tenore”, tra diversità e notorietà, di Ken Ludwig, tradotto da Iaia Fiastri, interpretata dall’associazione culturale “Gli Spettinati” di Noci, provincia di Bari, con la regia di Mario Lasorella.