Il gruppo Pescia Cambia interviene sulla variante di Collodi.

"Anche su Collodi non poteva mancare l'ennesima esibizione del consigliere regionale Niccolai, che è venuto a dire che la Regione, garante dell'accordo di programma, è l'unico ente che ha fatto qualcosa per Collodi, perchè ha investito dopo venti anni la miseria di 120.000 euro per lo studio della variante. Una dichiarazione che si commenta da sola.
 
Tutto questo significa semplicemente che la Regione Toscana non capisce e non ha mai capito il valore e le potenzialità di Collodi, città di Pinocchio, conosciuto nel mondo, ma sconosciuto o poco rilevante per i politici toscani di maggioranza.
 
A proposito di impegni, ora, dopo due anni dall'approvazione del progetto di fattibilità della galleria sotto Collodi ci  viene a dire che sarebbe, anzi è necessario, anche il secondo studio sul versante capannorese e che bisogna trovare le risorse.
 
Ci chiediamo allora dove fossero lo stesso Niccolai e la Provincia di Pistoia in questi due anni, perché se quella che ora dite essere una priorità, vuol dire che vi si era fermato l'orologio!
 
Anzi, dato che ci siamo, Niccolai ci faccia un elenchino delle risorse, ingenti, che la Toscana ha investito nel finanziare progettazioni stradali in ogni dove, anche in Valdinievole.
 
Già, ma a Collodi la Regione ha investito ben 120.000 euro, che volete, non siete contenti? No, non siamo contenti nè del risultato nè del percorso.
 
Chi e perchè ha deciso di dare priorità al progetto su Collodi Castello, perchè prima di procedere non si è chiesto alla Regione le risorse mancanti, eppure l'assessore regionale Baccelli faceva parte del comitato istituzionale che seguiva lo studio!?
 
Già, ma c'era via Pasquinelli che bloccava tutto. Via, consigliere Niccolai, nell'accordo di programma c'erano altre ipotesi progettuali, guarda un pò anche il tracciato su Capannori, ma riguarda un pò non c'era quello su Collodi Castello, chissà perchè, prima no e ora si.
 
Ma adesso, ci dice, siamo finalmente usciti dalle "fantavarianti", ma quando si parla di necessità di investimenti di 50 milioni da una parte e di 80/90 dall'altra non si dichiara che si è passati direttamente alla "grande fantavariante", che facciamo ne parliamo per i prossimi 20/30 anni?
 
Guardi, anche se sappiamo il peso politico che lei riveste, non vogliamo chiederle di farsi garante di quelle risorse, gli chiediamo semplicemente di garantire quei 60/70.000 euro per completare la progettazione. Magari in tempi rapidi per non trovarsi troppo vicini alle elezioni, sa potrebbe essere frainteso!".