Il consigliere comunale Michael Paperetti (Noi per Montale) punta il dito contro l’amministrazione in merito al "disservizio delle luci votive nei cimiteri di  Montale e delle frazioni di Fognano e Tobbiana".

“Come segnalatoci da numerosi cittadini - sottolinea Paperetti - il servizio delle luci votive è stato interrotto in diverse zone dei cimiteri comunali e dinanzi ad alcune richieste scritte degli stessi, il Comune non è stato in grado o non ha voluto fornire spiegazioni.

Precisiamo che da molti mesi, nonostante i richiedenti abbiano correttamente siglato il contratto (spese di allacciamento e varie bollettazioni del canone annuo) per la luce votiva, a oggi l’illuminazione non risulta funzionante. Inoltre, già nel maggio 2024, come dimostra il protocollo n.0007124, la cooperativa sociale Barbarab aveva evidenziato quanto permanessero "criticità sugli impianti di luce votiva, poiché le linee (erano e) sono obsolete, i cavi non a norma e gli allacci effettuati in passato, non isolati”.

L’atto prosegue poi dichiarando: “La situazione attuale non permette di rendere all’utenza un servizio adeguato, motivo per il quale si ritiene che debbano essere fatti investimenti importanti per la creazione di nuovi impianti di luce votiva, in sostituzione di quelli esistenti”.

“L’illuminazione votiva - ricorda il consigliere - è un servizio erogato dal Comune che mette a disposizione, a chi ne fa domanda, un punto luce sulle lapidi dei propri defunti e che il sopracitato ente dovrebbe occuparsi altresì della rispettiva manutenzione. Essendo ormai prossimi al Natale, momento di raccoglimento per eccellenza tra le festività, rammarica il malcontento e la tristezza avvertite da innumerevoli montalesi di tutte le età, che, a causa dell’ennesima negligenza dell’amministrazione di centrosinistra, non vedono neppure una luce sulle tombe dei propri cari”.

“I lumini votivi - prosegue - sono segni di rispetto, speranza e preghiera per mantenere viva la memoria di chi non è più materialmente presente tra noi, oltreché fari che accompagnano i nostri defunti verso la pace perpetua. Siamo dinanzi ad una pratica, quella del culto dei morti, in atto dalla “notte dei tempi”. Il culto dei morti, infatti, è sempre stato un elemento significativo in tutte le civiltà, a prescindere dalle tradizioni e dalle credenze. Rendere omaggio ai propri familiari e/o amici era e resta un modo per aiutarli nel loro passaggio dalla vita a quella ultraterrena, specialmente per noi cristiani che “siamo per l’eternità”.

Ecco perché come gruppo consiliare siamo totalmente insoddisfatti della risposta superficiale che ci è stato conferita in consiglio comunale dall’assessore Guazzini, visto che oltre a confermare le nostre osservazioni su quanto ormai gli impianti siano giunti a fine vita, si è limitato a rimarcare il fatto che siano necessari investimenti che in questo momento l’ente non è in grado di reperire”.

“A nostro parere - conclude Paperetti - tutto ciò è sinonimo di  scarsa attenzione sia per quanto concerne la gestione e i controlli dei rispettivi cimiteri, sia di una lapalissiana assenza di linee programmatiche, dal momento che non sono previsti atti urgenti per la sistemazione degli impianti di illuminazione e quindi non vi è alcuna certezza per la loro effettiva accensione”.