Una scelta folla di cultori di musica d’organo ha presenziato nel pomeriggio di domenica scorsa al primo concerto del Festival internazionale d’organo “Cesare Tronci” che si è tenuto nella chiesa parrocchiale. La folta presenza ha così premiato l’impegno di organizzatori e sponsor nel dare lustro all’iniziativa culturale musicale giunta alla sua seconda edizione.

Ottimo il debutto dei tre organisti formatisi proprio nell’ambito pievarino, che hanno ricevuto, ognuno di loro, applausi scroscianti adogni pezzo eseguito del loro trittico in  programma. Dopo la presentazione dell’avvenimento di Mariella Mochi (madrina affettuosa verso la musica e gli allievi), ha iniziato Daniele Biagini con un “offertorio” di Luigi Ferdinando Casamorata; a cui ha fatto seguito Incoronata Mongella con un “concerto in do minore”  di Benedetto Marcello e poi Patrizio Venturini, che ha terminato con “l’offertorio”di Giuseppe Verdi, che ha mostrato le capacità davvero notevoli possedute dallo strumento costruito da Tronci che gode di ottimasalute. Nove “prove d’esame” in tutto, superate appieno, che hanno messo in luce la bontà e la giusta intuizione degli organizzatori per ridare nuova vita a strumenti tutt’altro che superati e che giacevano dismessi, se non fracassati, in angoli bui degli edifici religiosi.

La manifestazione musicale è organizzata dalla Diocesi di Pescia e dalla parrocchia di Pieve, unitamente all’associazione “Musica Temporis”, con il supporto del Credito Valdinievole, della Società editrice Barbieri Empoli, delle Ceramiche La Palagina di Pace, ACG Italia, e della Giomas, Fidapa e Hotel Mirò.

Ora l’attesa è rivolta al secondo appuntamento fissato per domenica 25 (ore 18) con vere artiste e specialiste della materia, quali Elena Romiti all’oboe e Letizia Romiti all’organo. Lo splendido percorso concertistico che hanno seguito in Italia, Europa e negli Stati Uniti, costruendosi una prestigiosa carriera, lascia stupefatti per la tappa riservata a Pieve a Nievole, un vero onore per il Festival di musica d’organo che dona grande prestigio all’iniziativa, con un concerto davvero speciale, sicuramente venato dalla magia del contrasto tra un piccolo strumento musicale come l’oboe, e il monumentale organo Tronci. Nello scelto programma  brillano autori come Haendel, Purcell,  Bononcini, Telemann, Pasquini, e significatamente anche Verdi per le attinenze del suo operato per l’Unità d’Italia.

In ottobre in tre pomeriggi – il festival prosegue domenica 2 (ore 18) con il concerto che vede la partecipazione dei tenori Alessandro Maffucci e Saverio Bambi e del basso Alessandro Paliaga – che saranno accompagnati all’organo da Mariella Mochi e Simone Valeri. Domenica 9 ottobre (ore 16) il pomeriggio è riservato al concerto d’organo del maestro Roland Muhr. Domenica 16 ottobre (ore 16) è quella della chiusura dell’avvenimento, che avverrà con un “concerto” con la partecipazione di David Bellugi (flauto dolce), Luca Magni (flauto traverso),  Stefano Pellini(all’organo) e dei “Solisti Piceni” agli archi.