«Chissà adesso cosa t'inventerai lassù!!!» dice Cinzia Fiordeponti, Miss Italia 1979, rivolta a Enzo Mirigliani, il patron morto ieri a Roma. «Una cosa è certa: le tante figlie che hai cresciuto – aggiunge - non ti dimenticheranno ed io sono orgogliosa di essere una di loro».
Sono numerosi i messaggi di cordoglio giunti al Concorso da ogni parte d’Italia.
Tra i primi ricevuti da Patrizia Mirigliani, quello del sindaco di Montecatini Terme, che ha ospitato le finali una settimana fa. «La città, che ha vissuto con Patrizia Mirigliani le passate settimane,  - scrive Giuseppe Bellandi - è sinceramente dispiaciuta e vuol farle sapere quanto è grande il suo affetto. Mi hanno chiamato tantissime persone per comunicarmi il loro dolore e  il loro desiderio di farlo sapere alla figlia del patron. Esprimo il sincero dispiacere di tutta Montecatini».
 
Anche Luigi Chiappalone, sindaco di Sinopoli (RC), dove abita Stefania Bivone, Miss Italia 2011, ha inviato un messaggio in cui afferma che Enzo «Era il numero uno nel suo settore ed è per noi calabresi un motivo di orgoglio poterlo annoverare tra le grandi personalità. Insieme ai concittadini mi associo a dolore della famiglia Mirigliani». 
 
Claudia Andreatti ricorda gli incontri con Enzo: «Mi inteneriva sempre tanto il suo modo di fare, da vero signore d'altri tempi! La luce dei suoi occhietti azzurro limpido non la dimenticherò mai... Una luce intensa capace di parlare... Quella luce che solo gli occhi di chi ha veramente vissuto e si e' fatto da solo, possono avere! Un piccolo grande uomo (come piace definirlo a me) che da Santa Caterina sullo Jonio (in Calabria) e' partito con una valigia modesta ma stracolma di determinazione, tenacia e tanta umiltà per costruire e affermare il suo sogno e allo stesso tempo regalare una favola e una speranza a quell'Italia del dopoguerra che aveva tanta voglia di rinascere e ritornare a sorridere! Grazie patron – conclude Miss Italia 2006 - di aver regalato anche a me la possibilità' di far parte della Tua amata favola».«Anche se sono passati - diversi anni – scrive Erika Marinelli, Miss Deborah Milano 2003,  -  vi ho sempre seguito! E ricordo l'edizione in cui ho partecipato con grande affetto...è stata un'esperienza indimenticabile che porto nel cuore...grazie di tutto!... Il patron Enzo Mirigliani sarà sempre nel cuore di chi sempre lo ha amato e stimato...».Messaggi affettuosi sono stati inviati da numerose ragazze che hanno partecipato a Miss Italia, da tutte le aziende sponsor,da  tanti amici del Concorso, fotografi, giornalisti, tra i quali un nome ‘storico’ legato a Mirigliani, Umberto Marchesini e, inoltre, dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia, da Isabella Verney, la prima ‘Miss’ di “Cinquemila lire per un sorriso” nel 1939,  da Giordano Bruno Guerri, Saverio marconi, l’Associazione “Calabresi nel Mondo”Carla Ninzoli, dal presidente e dal segretario del Comitato Nazionale Fair Play Ruggero Alcanterini e Giorgio De Tommaso.
Un ricordo particolare è stato quello di Vito Soavi, collaboratore di Dino Villani e di Mirigliani, direttore di Miss Italia dal 1952 al ’60 («Enzo era il mio agente per il Trentino Alto Adige prima diventare il responsabile del Concorso. Una persona straordinaria».