Il capogruppo Pdl si autosospende dal partito: "Non è quello in cui ho creduto"
Il capogruppo del Pdl in consiglio comunale, Alessandro Rossi, si autosospende dal partito battraverso questa lettera che pubblichiamo.
"Con la presente intendo temporaneamente autosospendermi a partire dalla data odierna dal Popolo della Libertà, riservandomi di formalizzare compiutamente ai sensi e per gli effetti dello statuto vigente del partito questa decisione.
I motivi sono ricompresi nell'ampia corrispondenza che ha caratterizzato i miei rapporti con il PdL ed i suoi vertici locali da molti mesi a questa parte, ma soprattutto nella mancanza di risultati che la militanza pievarina ed il sottoscritto auspicavano.
Molto ci sarebbe da dire sulle decisioni mai prese, sui dietro-front e sui diktat altrui che fino ad oggi hanno condizionato negativamente il mio modus operandi politico.
Ho tollerato ad oltranza atteggiamenti e prese di posizione inqualificabili assunte non solo verso il mio - se si vuole trascurabile - incarico istituzionale, quanto verso la mia persona.
Mi sono illuso di rappresentare un partito che in realtà non c'è, o perlomeno non è quello in cui ho creduto e che è stato chiesto dagli elettori: hanno prevalso logiche di ottusità, pressappochismo, superficialità ed altri spiacevoli fattori che avrebbero fatto impallidire i protagonisti della peggiore Prima Repubblica.
E' chiaro che da tempo esiste una determinazione scientifica di trasformare il PdL, non solo quello pievarino, in un partito nel quale non posso trovarmi a mio agio, poiché mancano i presupposti per me fondamentali di chiarezza, trasparenza e soprattutto rispetto.
La cronologia dei fatti avvenuti da oltre un anno a questa parte (la fuga del consigliere Venturini entrato nella Lega - pochi giorni dopo aver fatto addirittura la smentita sia al sottoscritto che alla stampa! - le pressioni sul consigliere Baldascino e la vicenda giudiziaria che lo ha visto suo malgrado protagonista, l'uscita del coordinatore Paola Cecchi, i provvedimenti verso il consigliere Panzi annunciati con lettere, comunicati stampa e addirittura ribaditi e trattati durante una riunione svoltasi nella sede di Montecatini del luglio scorso, ora veri, ora presunti) dimostra la strumentale pervicacia di voler creare una frattura insanabile nel gruppo consiliare.
Credo sia giunto il momento che anche altri si assumano le proprie responsabilità, onde evitare di collezionare brutte ed imbarazzanti figure.
Mi ritengo una persona perbene, che ha sempre potuto contare su una famiglia che mi ha spronato a seguire una politica semplice e corretta e ringrazio i militanti pievarini non solo del PdL, ma anche della Destra, Lega Nord, e tutti coloro che mi hanno dato fiducia votando la lista PdL per Rossi che, continuerò a rappresentare in Consiglio Comunale come Capogruppo, e mi hanno sempre riservato attestati di solidarietà e stima personale.
La mia ambizione, come è stata fino ad ora e auspico in futuro, è di continuare a rappresentare in modo chiaro e trasparente i problemi dei cittadini di Pieve , lasciando ad altri lo spazio per fare un genere di politica che non mi appartiene.
Fonte: Capogruppo Pdl