Confesercenti ritiene opportuno fare chiarezza riguardo alla situazione normativa in materia di orari dei negozi. Il provvedimento del Ministero dello sviluppo economico del luglio scorso ha previsto, in via sperimentale, una liberalizzazione degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali e di somministrazione da operarsi nei Comuni inclusi negli elenchi regionali delle città turistiche o città d’arte. Per fare ciò ha disposto che le Regioni e gli enti locali adeguino le proprie leggi e i regolamenti entro il 1° gennaio 2012. La Regione Toscana, ritenendo questo provvedimento lesivo delle competenze proprie in materia di commercio come stabilite dalla Costituzione, in data 12 settembre ha presentato ricorso alla Corte Costituzionale.
 
Il 7 novembre, in attesa della decisione della Corte, la giunta regionale ha approvato una circolare attraverso cui vuole chiarire la situazione giuridica esistente. In estrema sintesi, con questo provvedimento la Regione vuole ribadire la propria potestà legislativa in materia di orari del commercio e degli esercizi di somministrazione, oltre che far presente che non esiste più un elenco di Comuni turistici e città d’arte. Di conseguenza, esplicitamente conferma che le ordinanze fino a oggi adottate dai Comuni in materia di orario manterranno la propria efficacia fino al 1° gennaio 2012. La Regione chiude la circolare riservandosi di valutare, in attesa e alla luce della pronuncia della Corte Costituzionale, quali saranno le scelte da assumere a partire dal 2 gennaio.
 
Senza entrare nel merito di giudizio, Confesercenti invita gli enti locali al rispetto delle disposizioni oggi in vigore, come impartite dalle Regioni, in attesa di auspicati chiarimenti normativi.