Un progetto per uscire dalla crisi e un piano di rilancio della città al centro di un convegno che Confesercenti organizza per il pomeriggio di lunedì al cinema Imperiale. Sarà fatto uno stato dell’arte dell’economia cittadina, saranno affrontati i tanti nodi (spesso irrisolti) delle Terme (dal Prat al piano industriale, dalle dismissioni al ricorso al credito, dal prestito obbligazionario alle Leopoldine), saranno avanzate proposte su un “progetto città” ecosostenibile per il benessere di turisti e residenti e in favore del commercio.
 
Quest’ultimo progetto sarà presentato dall’architetto Alessandro Gargini, che anticipa alcuni dei temi inseriti nel suo studio fatto per la Confesercenti. “Il programma del mio intervento - spiega l’architetto - ha la finalità di ritrovare una città ecosostenibile. Con tale indicazione s’intende il recupero di una qualità di vita atta allo sviluppo di turismo, commercio e attività legate al benessere”.
 
Oltre alla riqualificazione di questi aspetti, l’architetto Gargini considera fonte di ulteriori risorse la valorizzazione del parco termale, lo sviluppo degli eventi culturali, il rilancio delle gallerie d’arte, la conoscenza del patrimonio architettonico che fa di Montecatini l’unico esempio di città termale liberty in Italia. “Questa proposta - dice Gargini - ha la finalità di recuperare gli aspetti del passato che hanno reso grande Montecatini nei primi anni del ‘900, per riconquistare quei principi di benessere, qualità della vita, accoglienza, pur introducendo standard propri del nostro secolo”.
 
Il progetto consegnato alla Confesercenti indica, in definitiva, una serie di interventi sul patrimonio esistente, atti alla riqualificazione di Montecatini al fine di ottenere una città nuova, ecosostenibile, in cui sia piacevole passeggiare, fare shopping e soggiornare. “Questo processo necessita, da un punto di vista dell’assetto urbano - spiega l’architetto - interventi per la diminuzione del traffico, l’ampliamento dei parcheggi, il miglioramento della qualità dei percorsi pedonali e ciclabili, il recupero dei parchi urbani e delle attrezzature sportive. Per redigere il progetto è stata necessaria, prima di tutto, un’accurata analisi finalizzata a individuare le risorse”.
 
Centrale, in questa idea di città, sarà la riorganizzazione del sistema dei parcheggi: lo sfruttamento di quelli esistenti e il loro ampliamento anche con un “doppio livello” (qualora la conformazione del terreno lo renda possibile). Gli interventi si concentrano su tre principali direttrici: un nuovo parcheggio alla stazione (quale polo scambiatore con mobilità ecocompatibile per chi arriva dall’autostrada), una nuova proposta per l’area ex-Lazzi, il potenziamento di parcheggi a servizio del parco e degli stabilimenti termali. Previste anche soluzioni per eliminare i passaggi a livello (fondamentale è quello di via Tripoli) e un sistema di navette elettriche a rotazione veloce.

 Clicca qui per visualizzare il documento allegato