Alessandro Rossi (Pdl) interviene per commentare la conferma di Lapenna a coordinatore provinciale del partito.

"Alberto Lapenna ha vinto il congresso provinciale del PdL a Pistoia: mi sono già congratulato con lui, pur appartenendo alla lista presentata dal suo avversario, Alessandro Capecchi.
I numeri parlano chiaro e non sono certo messi in discussione: pur di non far mancare il proprio appoggio, considerate anche le avverse condizioni meteo, gli amici di Alberto sono arrivati a centinaia addirittura con un incessante servizio navetta.
E' il risultato di una politica ultratrentennale forse discutibile ma paradossalmente indiscussa. come è indiscusso il peso politico di Alberto Lapenna sul territorio.
Ad Alessandro Capecchi va riconosciuto l'onore delle armi perché ha portato avanti lealmente e con molto coraggio insieme a Samuele Campioni la sfida, raccogliendo le voci di malessere che covano da tempo nel partito, come il sottoscritto ed altri nella lista dimostrano.
Il congresso ha dato finalmente sfogo a tutte queste voci: ai vertici regionali, ad Alberto Lapenna e alla sua squadra l'arduo compito di ascoltarle ed aiutarle concretamente, perché ciò che è scaturito dall'assise congressuale non può certamente essere ignorato, come il PdL ha fatto finora.
Il rinnovamento da tutti auspicato non è certo in nominativi sconosciuti, in quote rosa o giovanili o in personaggi assetati di vendette personali: il rinnovamento è nella politica, perché Lapenna sa bene che perseguire certi schemi del passato non è più possibile ed anche la sua mozione programmatica pare orientata in questo senso.
Ha lasciato un po' sorpresi vedere certi personaggi notoriamente anti-lapenniani in lista, ma è risaputo che fa parte di certi DNA politici annusare il carro del vincitore e salirci, cambiando disinvoltamente la giubba".