Fa discutere la questione dei nuovi parcheggi. Da una lettura attenta delle carte emergono, infatti, informazioni che delineano uno scenario in cui a guadagnarci sembra essere solo una parte, e non è il Comune. La convenzione fra l’associazione temporanea d’imprese che si è aggiudicata il projet financing per la costituzione di 823 posti auto (la Pepar) e il Comune sembra infatti un lungo elenco di benefici a favore dei privati, a fronte di una serie di svantaggi che presto colpiranno i cittadini.

I parcheggi all'ospedale per esempio, da sempre gratuiti, costeranno tra 1 e 2 euro l’ora, con la previsione di un incremento annuo del 2,5%. I posti auto in più nella zona saranno soltanto 140, mentre al vecchio mercato dei fiori è previsto il raddoppio del numero dei posti auto esistenti.

Lascia perplessi poi la parte della convenzione in cui si afferma che è riconosciuta al concessionario, che avrà il diritto di gestire le aree in questione per 32 anni e 6 mesi, anche «il diritto di concedere, su un massimo di 150 posti auto, un diritto di superficie per un periodo massimo di anni 99». Inoltre al concessionario sono riconosciute, relativamente alle aree oggetto della convenzione, le funzioni di accertamento e verbalizzazione delle violazioni in materia di sosta e di applicazione delle sanzioni accessorie, rimozione e blocco dei veicoli. L’associazione gestirà la pubblicità commerciale all’interno delle aree oggetto di concessione e riscuoterà i proventi, ma resteranno a carico del Comune le forniture di corrente elettrica e di acqua.

Resta poi aperta la questione dei posti auto gratuiti per i dipendenti ospedalieri e per i parenti dei pazienti: la Asl non avrebbe infatti i fondi per stipulare una convenzione.