Oggi si decide una fetta del futuro dell’Us Borgo a Buggiano, una decisione che non arriverà però dai campi di calcio, ma dalle stanze della Federcalcio, chiamata a esprimersi sulla concessione o meno di una deroga alle regole per l’omologazione dello stadio Benedetti per il prossimo campionato di Lega Pro. Motivo del contendere l’assenza dell’impianto di illuminazione, da regolamento indispensabile per poter giocare nella ex serie C (un regolamento che non sembra tener conto della realtà economica di Comuni e società sportive).

Un accordo tra Comune e Società, risalente all’epoca della promozione dalla serie D prevedeva che i lavori di adeguamento fossero suddivisi: la società si sarebbe fatta carico delle spese di adeguamento della struttura, (in particolare le nuove tribune), il Comune si era impegnato a installare l’impianto d'illuminazione. Da un lato la società ha fatto la sua parte (con una spesa di 300mila euro), dall’altro, invece, niente. Tutto per un cambiamento delle regole in corso, che ha impedito all’amministrazione di mantenere gli impegni.

«Il decreto Mille proroghe del febbraio 2011 – spiega al Tirreno il sindaco Daniele Bettarini – permetteva limiti massimi sui mutui tali che i lavori allo stadio ci rientravano tranquillamente, al punto che a giugno abbiamo deliberato il progetto. Poi però a novembre la Finanziaria ha dimezzato i parametri e l’opera non era più fattibile, se non rinunciando ad altri interventi sulla scuola a Pittini o sulla messa in sicurezza delle strade».

Adesso la parola passa alla Federcalcio, chiamata a esprimersi sulla deroga, che però non può essere eterna e una soluzione definitva andrà poi comunque trovata.