I russi possono attendere. Se ormai la nuova “frontiera” dell'accoglienza montecatinese utilizza sempre più spesso le lettere dell'alfabeto cirillico, le Terme sembrano ancora non essersi adeguate a queste rinnovate esigenze. E a nulla sono valse le sollecitazioni degli albergatori.

A sollevare il problema era stata la presidente dell'Apam Francesca Taddei in un'intervista al Tirreno. «I russi – aveva detto – vengono soprattutto per le cure termali, restano due settimane, si fidelizzano e poi tornano con altri amici. Il fatto che le vacanze per salute godano nel loro paese di rimborsi fino al 92% delle spese indica che il flusso sarà in aumento. A patto che sappiamo accoglierli al meglio e offrire loro i servizi che cercano. La stagione sta iniziando e mi auguro che il Tettuccio venga aperto almeno dal 23 aprile, una settimana prima rispetto alle previsioni».

Ma da viale Verdi è arrivato un secco "niet" a questa ipotesi… rivoluzionaria. «Le Terme – dice Taddei a pochi giorni dal ponte del 25 Aprile – ci hanno risposto che lo stabilimento aprirà, ma solo per essere visitato e non per la cura idropinica, richiesta dalla clientela russa. I flussi dai Paesi dell'Est aumentano in coincidenza con la riattivazione dei voli stagionali di collegamento con l'aeroporto di Pisa. Ci è stato detto, dalla direzione, che la Asl vuole essere avvertita con anticipo su ogni variazione e che ormai siamo troppo a ridosso coi tempi».

Gli orari di apertura arrivano dal direttore commerciale dell'azienda, Massimo Giovanetti (l'amministratore unico della società a capitale pubblico, Paola Paganelli, preferisce non rilasciare dichiarazioni). «Sarà possibile – dice Giovanetti – visitare il Tettuccio dal 25 al 30 aprile dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Poi, dal Primo Maggio, sarà attivata anche la cura idropinica».