Si è svolta lo scorso venerdì nei locali della Fondazione Barone Carlo De Franceschi, in via Dalmazia, l’assemblea del Distretto Rurale Forestale della Montagna Pistoiese, che ha provveduto ad eleggere i componenti del comitato distrettuale. 

Il Distretto, nato dalla volontà dell’amministrazione provinciale, della Comunità Montana e di 15 comuni della montagna pistoiese e pesciatina, insieme alle associazioni di categoria, le parti sociali, le cooperative e la Fondazione e Istituto Agrario De Franceschi, ha avuto il riconoscimento della Regione Toscana e rappresenta l'unica realtà di questo tipo esistente in Italia per la valorizzazione della risorsa bosco, con le sue specificità ambientali, turistiche ed artigianali. 

Ecco i nominativi dei componenti eletti nell’ambito del Comitato Distrettuale: Alessandro Sabatini, Provincia di Pistoia, Lorenzo Pieracci, Comuni del Distretto, Nadia Bartoli, C.I.A. Pistoia, Antonio Orlandini, Ass. Boscaioli Pistoiesi, Andrea Giaggioli, Confartigianato C.N.A., Riccardo Chelucci, Associazione Industriali, Matteo Guidi, Coldiretti, Maurizio Mazzocchi, Lega Cooperative Confcooperative, Ivano Sabbatini, Confagricoltura, Francesco Giacomelli e Andrea Maffucci (supplente), CGIL-CISL- UIL; Giacomo Nepi, C.C.I.A.A., Tina Nuti, Comune di Pistoia, Valerio Marchioni, G.A.L. Garfagnana.
 Una volta insediato il Comitato Distrettuale avrà il compito di eleggere un presidente, un vice-presidente ed un eventuale coordinatore e predisporre il programma delle attività. Obiettivo fondamentale del Distretto Rurale Forestale è quello di realizzare un sistema economico-forestale, promuovere la filiera del legno, della castagna, dei piccoli frutti e dei funghi, e sviluppare i temi della sicurezza sul lavoro e della ricerca coinvolgendo una pluralità di competenze e di esperienze.

“Un ulteriore passo avanti per la concreta operatività del Distretto – ha commentato l’assessore all’ambiente e alla forestazione della Provincia di Pistoia, Rino Fragai – Adesso , infatti, il Comitato dovrà individuare le scelte prioritarie per la valorizzazione delle risorse del territorio e la competitività dei sistemi produttivi della nostra montagna e procedere, in tempi brevi, alla programmazione delle attività. In questo senso ci auspichiamo un sempre più stretto coinvolgimento degli operatori economici, di pari passo con l’impegno profuso dalle istituzioni e da tutti i soggetti coinvolti”.