La consigliera provinciale Siliana Biagini (Pd) interviene sulla cancellazione della province.

"Voglio ringraziare pubblicamente il sindaco di Montecatini Giuseppe Bellandi per aver dichiarato tutte le sue perplessita’ e la sua preoccupazione circa il futuro della Provincia (Il Tirreno del 22/07/12). Le sue parole sono ancor più importanti se si considera il totale silenzio che ha accompagnato il percorso di soppressione degli enti intermedi fin dal Decreto Legge del 6 dicembre scorso, il famoso Salva Italia; non una voce si è levata per difendere un’istituzione che  fa parte della nostra storia nazionale e che negli anni si è occupata di tanti servizi ai cittadini come l’istruzione, le politiche del lavoro, la difesa del suolo, la manutenzione degli edifici scolastici, la promozione turistica e molte altre ancora.
Ringrazio il mio sindaco, perché le sue riflessioni rispecchiano una chiara verità: il Governo ha ceduto alle risonanze demagogiche e populiste offrendo alla diffusa richiesta di abbattere i costi della politica lo “scalpo” delle Provincie, risparmiando solo sulla rappresentanza democratica dei cittadini. Infatti tutta questa operazione di soppressione o accorpamento ha come unica conseguenza l’abolizione dei consigli provinciali eletti direttamente dagli abitanti del territorio. Avremo enti di area vasta di secondo livello, cioè con consigli “nominati”, che molto difficilmente riusciranno a deliberare scelte obiettive e non determinate da spinte localistiche. I tanto declamati risparmi non ci saranno, almeno per ora, anche per espressa dichiarazione del Governo, che non è in grado di quantificarli fino al compimento del riordino e la relazione dei Servizi tecnici del Senato ha già fatto balenare l’ipotesi di oneri aggiuntivi non previsti. Inoltre, come traspare dalle preoccupazioni del sindaco Bellandi, i Comuni si troveranno in capo competenze che, con  i tagli dei trasferimenti in atto e quelli ancora più gravosi degli anni futuri, difficilmente potranno ottemperare. In conclusione avremo: meno democrazia, impossibilità di gestione per i comuni, accentramento all’apparato regionale di competenze, aumento di costi per il trasferimento del personale provinciale. Tutto questo lo sanno i cittadini? Penso proprio di no, ma se ne renderanno conto purtroppo troppo tardi, quando alle loro richieste di servizi e di tutela non troveranno risposte.
Grazie sindaco, per il coraggio delle idee e per averle dichiarate anche se vanno controcorrente, perché hanno la forza della verità".