Nonni e nipoti non si tramandano più la passione per la caccia, diventata un lusso che molti non possono più permettersi. A ciò si aggiunge la complessità dei regolamenti e dei calendari d’apertura della stagione. Queste le cause principali del calo del numero dei cacciatori, che anche quest'anno dovrebbe scendere del 10-15% rispetto all'anno precedente. Per diventare cacciatore, tra armi e bagagli, ci vogliono da 800 a 2.500 euro l’anno, solo per esercitare l’hobby in Valdinievole. Chi volesse spostarsi in altre zone, potrebbe arrivare ben oltre 3000 euro. Solo il rinnovo del porto d’armi costa 350 euro più altri 50 per pratiche burocratiche. Poi c’è l’abbigliamento, armi, cartucce, benzina, postamenti, a volte anche pernottamenti. E i costi lievitano, se si hanno il cane o animali da richiamo.

Dai Comuni arriva conferma. A Monsummano nel 2011 erano arrivati, per la consegna, 540 tesserini. Quest’anno siamo a 515 e non tutti probabilmente saranno ritirati (a oggi 170 ritiri contro i 200 dello stesso periodo del 2011). A Pieve a Nievole si è stabili a 257, ma nel 2011 ne sono stati consegnati 244. A Montecatini 140 tesserini consegnati contro i 263 del 2011. E 20 anni fa solo a Monsummano c’erano 1220 tesserini venatori consegnati.