Bagarre sugli impianti sportivi. Non è piaciuta la decisione del Comune di rifiutare tutte le proposte di gestione presentate da 4 soggetti. E neppure il successivo passo di affidare 5 strutture (palazzetto dello sport, palestra di Cintolese, campi Loik e Berti e stadio Strulli) alla Uisp. Preoccupazione anche per l’ipotesi di un unico bando per tutti i centri sportivi.

L’Asd Pallacanestro Monsummano che, per 4 anni ha avuto in gestione il palazzetto, insieme alla Pallavolo Monsummano e a Quelli che il Basket (per il palazzetto e la palestra di Cintolese), all’Asd Giovani Calciatori e a un pool di società della zona (per i tre campi da calcio), si è vista respingere il suo piano d’intervento senza, per il club, valide giustificazioni.

Il progetto prevedeva 281mila euro d’investimento in 5 anni con una richiesta di contributo all’amministrazione pari a 58mila euro ogni 12 mesi. Con opere come un impianto fotovoltaico (112mila euro), un nuovo campo con tensostruttura (27mila), un rialzamento degli spogliatoi adibito a spazio polivalente (45mila), un impianto solare termico (40mila), un nuovo impianto di riscaldamento (40mila) e altri lavori minori.

Con la Uisp al timone degli impianti le società che li utilizzano sono costrette a pagare un canone orario, oltre a sottostare alle modalità e ai tempi della federazione. Lievitano così i costi, aumentano i disagi e ne risente l’organizzazione della stagione. La Pallacanestro Monsummano ha dovuto rinunciare alla formazione Under 19 per le spese troppo alte, con la minaccia di portare via”dalla città anche la prima squadra di serie C1.