Il Pd torna sulla vicenda che ha portato alla chiusura della stazione di Borgo a Buggiano.

"Come diffuso dalla stampa, è di pochi giorni fa la notizia della prossima chiusura, a partire dal mese di dicembre, di alcune stazioni ferroviarie toscane, tra cui quella di Borgo a Buggiano.
La decisione è stata presa dalla Regione con una delibera di giunta datata 1° ottobre, pertanto già approvata quando il nostro sindaco Bettarini è stato convocato dall’assessore regionale competente, Luca Ceccobao, al solo fine di discutere di “possibili ed ipotetici scenari” di chiusura della stazione stessa.
Tutto questo lascia sconvolti ed amareggiati. In primo luogo quanto alla forma ed al metodo di operare, senza coinvolgere e interpellare un Comune di quasi 9.000 abitanti che ha peraltro un indotto di viaggiatori assai superiore (basti pensare ai Comuni limitrofi di Uzzano, Massa e Cozzile, Ponte Buggianese e Chiesina Uzzanese che spesso e volentieri si servono della stazione di Buggiano), ma soprattutto nel merito di una scelta totalmente sconsiderata ed inopportuna.
Il circolo Pd Buggiano intende pertanto manifestare la propria ferma e decisa contrarietà alla soppressione della stazione ferroviaria del proprio Comune, in quanto quest’ultima riveste un ruolo fondamentale per decine di studenti e lavoratori che quotidianamente si servono del treno per raggiungere luoghi come Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, ma anche Pescia o Montecatini Terme.
Privare il nostro territorio di una fermata ferroviaria rappresenterebbe un grave danno, insopportabile non solo per i cittadini utenti ma per tutta la comunità borghigiana nel suo complesso.
In questa decisa opposizione alla scelta di tagli dei trasporti pubblici (così inopportuna in un momento storico di caro-benzina e di crisi economica), il Partito Democratico si conferma a fianco del sindaco e dell’amministrazione nella “battaglia” contro la perdita della stazione ferroviaria locale, auspicando che possano riaprirsi presto, nelle sedi istituzionali deputate, margini di trattativa e di confronto con la Regione".