MONTECATINI In Promozione si ferma a cinque gare utili la serie positiva del Monsummano, distrutto (6-2) al Necchi Balloni dal Real Forte Querceta.

Il Montecatini, sempre ultimo in classifica, torna a mani vuote dalla trasferta di Vaiano (3-1).

Monsummano. «Un vecchio detto del calcio di che è meglio essere sconfitti di brutto in una partita, come è successo a noi, che perderne tre o quattro di fila di misura. Mi auguro vada così.
Un cosa simile l'aveva detta anche  Murinho dopo una sconfitta disastrosa del suo Real Madrid subita contro il Barcellona, più o meno con lo stesso risultato di domenica scorsa».

Mister Michelotti cerca di giustificare la sconfitta tennistica rimediata in Versilia. «È altrettanto chiaro che se andiamo all’intervallo sotto per 4-1 e con un uomo in meno, Iannotta, espulso, il nostro approccio al match è stato totalmente inadeguato. Abbiamo poi peccato di presunzione nella foga di rimediare il risultato, scoprendo il fianco ai contrattacchi del Forte Querceta. Riassumerei il tutto con la classica giornata poco felice che non deve però cancellare quanto di buono fatto sin qui da questi ragazzi».

Da salvare la doppietta di Giovannelli, che tocca quota sette in fatto di reti realizzate.

Montecatini. Un quarto d’ora fatale, dal 30’ del primo tempo alla fine dello stesso. In quei quindici minuti si compie il destino del Montecatini che sull’Appenino pratese incassa tre gol. La Vaianese, più a suo agio sul terreno pesante rispetto ai biancocelesti termali, ringrazia e va alla cassa. Mister Pellegrini  (nella foto) tuttavia non se la sente di colpevolizzare più di tanto chi è sceso in campo. «In un momento così difficile - spiega - se vengono a mancare pedine importanti come Costantin, Borracchini e Lotti e altri sono costretti a giocare non al meglio o senza il ritmo partita (vedi Pisani) , risulta problematico essere competitivi. Rimango fiducioso per il futuro».

Montecatini dunque è sempre ultimo in classifica con 4 punti in 8 gare, in compagnia del San Piero a Sieve.

Vediamo cosa succederà in Coppa domani.

 
Seconda Categoria
 

MONTECATINI L’ottavo turno del campionato di Seconda categoria regala sorrisi solo al Veneri che, fra le muri amiche, vince (3-2) il derby-salvezza col Via Nova, conquista tre punti pesantissimi e inguaia ulteriormente i pievarini.

Troppo forte il Capanne per il Chiesina (4-0) mentre il  Marliana Nievole meno brillante del solito si arrende sul campo dello Staffoli (4- 2).

Veneri. La vittoria del cuore e della volontà. Così si può riassumere la piccola impresa sportiva del club pesciatino, che pur privo di alcuni giocatori importanti, col carattere supera il Via Nova.

Mister Scinto poi ci mette del suo gettando nella mischia al momento giusto il bizzoso Ferhati, autore della doppietta che, di fatto, chiude i conti. Il resto lo fanno le doti agonistiche di un gruppo forse non tecnicamente eccelso ma senz’altro unito che può giocarsi alla pari con le altri pericolanti la permanenza in categoria.

Via Nova. Massimo Chesi, trainer del Via Nova, non sa darsi pace. «È molto difficile accettare questa sconfitta - esordisce - La partita l’abbiamo fatta noi, nel bene e, purtroppo, anche nel male. Di positivo c’è che non abbiamo mai mollato e lo dimostrano i tre legni colpiti nel recupero. Allo stesso tempo, specie in chiave difensiva, troppe sono state le disattenzioni. La situazione resta critica. Ma non molliamo».

Chiesina. Il Capanne sembra una delle poche squadre in grado di restare in scia dell’inarrestabile Ponsacco. Della forza dei pisani ne sa qualcosa, a sue spese, il malcapitato Chiesina, uscito con le ossa rotte dal confronto con la seconda forza del torneo, e dire che gli amaranto hanno potuto schierare la formazione base. « Abbiamo provato a metterli in difficoltà - ammette mister Cioni - ma non c’è stato niente da fare. Contro squadre simili non si può sbagliare nulla».

Marliana Nievole. Le statistiche nel calcio servono a far capire lo stato di salute di una squadra e gli errori sui quali il tecnico di turno sarà costretto ad intervenire. Mister Luchi, ad esempio, dovrà far lavorare parecchio la squadra sui calci da fermo perché i montanini a Staffoli hanno incassato ben tre delle quattro reti su azioni nate da corner. «Siamo stati davvero ingenui - ammette il mediano D’Innocenti - in una partita che non meritavamo di perdere per il gioco espresso e le azioni costruite. Ma nel calcio chi sbaglia paga».