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Oroscopo dicembre 2024.

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Udc: "Rinnovamento dell'offerta termale all'interno di un progetto di rilancio"

13/1/2013 - 22:27

MONTECATINI - L'Udc fa un resoconto del convegno organizzato sabato mattina alle Terme Excelsior sul tema del rilancio della città.

"I vertici dell’Udc provinciale, Marco Baldassarri e Federico Gorbi, intervenuti per aprire i lavori del convegno avevano anticipato un convegno organizzato da un partito politico che però di politico non avrebbe avuto nulla. Una verifica di ciò è venuta nel corso dell’allocuzione di Massimo Tedeschi, ex sindaco di Salsomaggiore e presidente Ancot (Associazione Nazionale Comuni Termali) che ha avuto parole di elogio per questa nuova maniera di fare politica. Il convegno si è rivelato un convegno tecnico, squisitamente tecnico.
E’ questa la soddisfazione alle fatiche sostenute da Simeone Clamori, Paolo Cardelli e Vincenzo Ippolito, il triumvirato a capo dell’Udc cittadina.
Il convegno ha messo a contatto e a contatto della cittadinanza le eminenze grigie del termalismo italiano, l’amministrazione della città italiana simbolo nel mondo del termalismo ed i propositori di un progetto di rilancio della città nell’ambito di un termalismo nuovo.
Il sindaco, Giuseppe Bellandi, è intervenuto alla importante manifestazione malgrado ancora non in perfette condizioni di salute dopo l’incidente sportivo che gli è accaduto i primi dell’anno e che gli ha causato la frattura di 4 costole e di una vertebra restando al tavolo della presidenza per quattro ore fino al termine dei lavori. Il sindaco ha dettagliato lo stato del termalismo italiano e lo ha rapportato all’attività termale praticata a Montecatini, evidenziando le luci derivate dai rapporti intessuti con il Ministero della Salute e nella specie con il sottosegretario Adelfio Cardinale e con la stretta collaborazione del presidente Ancot Massimo Tedeschi e con Federterme con cui ha intrapreso e quasi portato a termine il difficile compito di programmare le linee guida che regoleranno la terapia termale nell’immediato futuro. Ha poi sottolineato la necessità di una collaborazione costante con la Regione Toscana e con l’amministrazione della Terme di Montecatini SpA e che tale collaborazione non è mai venuta meno.
Ha poi evidenziato che dalla Regione Toscana è sempre giunto non soltanto conforto umano ma anche e soprattutto economico.
Ha evidenziato che tale conforto ha significato la sopravvivenza delle Terme di Montecatini fino ad oggi e che, anche se la lotta è dura, si intravede una luce in fondo al tunnel, un tunnel imprevisto determinato da una tragica esperienza di una trascorsa gestione privata sconsiderata che ha portato le Terme a dovere risalire una china non facile da scollinare.
Manuele Braghero, capo di gabinetto dell’assessore al turismo con delega al termalismo della Regione Toscana ha puntualizzato l’interesse della proprietà (che come è noto detiene la maggioranza del pacchetto di proprietà) a condurre la nave al difuori della tempesta e verso un porto sicuro e per questo ha ribadito la totale fiducia nell’amministrazione comunale di Montecatini Terme e della Terme di Montecatini SpA. Tale fiducia verrà accompagnata con la conferma nel bilancio 2012 di 3 milioni di euro e nel 2013 di ulteriori 3 milioni per il completamento della piscina delle Terme Leopoldine. Braghero ha evidenziato che l’opera di diplomazia della Regione Toscana non è stata facile, specie in momenti in cui le banche premevano per avere conferme sulla solvibilità dell’azienda Terme, che la Regione ha sempre garantito la bontà dell’azienda ed ha invitato il consorzio di banche alla calma poichè nessuno sarebbe fuggito ma che, necessario il tempo di mettere in ordine esigenze di bilancio e di trasparenza, il cantiere sarebbe ripartito.
Vincenzo Ippolito, responsabile Udc per le questioni inerenti l’economia per la provincia di Pistoia, ha evidenziato che le differenze fra le realtà europee e quella di Montecatini risiedono nella domanda del cliente del nuovo termalismo europeo e nell’offerta termale attuale di Montecatini Terme. Tali differenze al momento eclatanti sono colmabili in breve tempo con la cooperazione fra le forze politiche ed imprenditoriali cittadine ed extracittadine e con intelligenti e lungimiranti interventi. Egli ha focalizzato l’attenzione sulla necessità di dettagliare l’identità del nuovo cliente delle Terme di Montecatini, quelle attuali e quelle del futuro. Ippolito si è dichiarato favorevole al termalismo ludico, da utilizzare in sinergia al termalismo classico per accrescere l’affluenza di clienti a Montecatini Terme, ritiene che le modifiche strutturali siano da considerare all’interno di un piano industriale responsabile, moderno, efficace. Ha dettagliato che le basi di una ottimale partenza sono state fondate dal sindaco che, con lungimiranza ha acquistato dalle Terme per il Comune la pineta di Montecatini di fatto blindando il polmone verde della città da qualsiasi altra diversa destinazione che non sia quella di “verde pubblico” soprattutto in vista di potenziali, probabili investitori futuri.
Ippolito auspica anche la creazione a Montecatini di una scuola professionale di eccellenza verso le attività termali e del benessere da destinare ai medico ed al personale non medico che porga a Montecatini il ruolo di modello di città termale nel mondo.
Massimo Giovanetti, marketing director della Terme di Montecatini SpA ha con dovizia di particolari evidenziato i numeri delle presenze negli stabilimenti Termali cittadini nel corso della presente gestione. Con piacevole sorpresa ne è derivato che - pur in presenza di una evidente e perdurante crisi del settore termale – l’affluenza di clienti paganti a Montecatini è da considerare pari al periodo di tempo precedente la crisi economica nazionale ed europea. Giovanetti ha evidenziato che, malgrado finora siano ancora gli “italiani” i migliori clienti delle Terme di Montecatini, il numero di clienti stranieri va progressivamente aumentando soprattutto provenienti dai paesi dell’ex Unione Sovietica e dal ceto medio di quei paesi che sono di numero sicuramente maggiore dei plutocrati che, pure, prediligono Montecatini e le sue Terme. Grazie a loro si produce reddito che insieme agli interventi economici della Regione Toscana e dell’amministrazione comunale permette la sopravvivenza delle Terme ed il prosieguo del programma di ristrutturazione degli edifici e delle funzioni termali.
L’intervento di Raffaello Zanini, presidente di Planet Hotel ha focalizzato l’attenzione dei partecipanti al convegno sul progetto di rilancio di Montecatini Terme e sull’impronta prevista per la sua realizzazione. Da un’analisi condotta nell’arco dei mesi in stretta e costante collaborazione con il sindaco e la Regione Toscana è emerso che a Montecatini Terme è attuabile un turismo termale dalla duplice caratteristica: una ludica e una strettamente medica. Entrambe sfociano in un’unica via di afflusso turistico a Montecatini.
Analizzando la futura piscina delle Leopoldine pone la problematica relativa al cliente cui sarà destinata, in considerazione delle diverse culture del cittadino europeo attuale, influenzato da esigenze differenti anche in rapporto alla propria religione e provenienza.
Planet Hotel pertanto prevede le tappe evolutive sia verso un turismo termale ludico e termale in senso stretto sia verso un turismo medico di qualità e di specialità comprendente tutte le più varie in ambito medico, correlato alle esigenze di un nuovo cliente di Montecatini attratto in città dalla già chiara fama di Montecatini nell’ ambito sanitario nazionale. Le varie realtà: ludico, termale e medico possono coesistere ed essere sinergiche le une con le altre.
Ne ha espresso anche le varie fasi di realizzazione pur non entrando nei particolari ne strutturali ne finanziari perché il progetto è in piena fase evolutiva.
Ernesto Muscatello, dell’Ordine di Pisa, ha dettagliato la necessità di modifiche urbane ed extraurbane necessarie al rilancio di Montecatini Terme, si è soffermato sulla necessità di vie di accesso facili, economiche e moderne, considerando l’aeroporto di Pisa come scalo preferenziale dei clienti non italiani e sulla necessità di istituire voli settimanali con le città di maggiore provenienza turistica, di favorire l’affluenza autostradale a Montecatini e ferroviaria. Ha poi puntato il dito sulla necessità di dettagliare in un piano regolatore “ad hoc” previsto i punti della città ove intervenire, le zone e le attività da utilizzare, migliorare, quelle da conservare e preservare, quelle da evitare o da modificare in modo radicale.
Sirio Bussolotti, presidente delle Terme di Chianciano e vice presidente Federterme, ha posto l’accento sulla necessità di coesistenza tra attività termale classica e ludica e dell’importanza dell’impegno nel presente e nell’immediato futuro  della classe imprenditoriale privata – italiana o straniera - che, sola al momento, può preservare il patrimonio naturale, economico e sociale costruito negli anni con solidità e sapienza da un disastro senza precedenti.
A vantaggio di tale impegno ha auspicato la sburocratizzazione e l’alleggerimento del fardello fiscale ma, nel contempo, ha sottolineato l’attenzione massima da porre sulle aziende che si approssimano all’investimento nelle aree termali perché possono portarvi nocumento. Anche il Dott. Bussolotti invita ad un impegno culturale e congressuale delle città termali che però limita ai periodi di bassa affluenza.
Attribuisce a Montecatini Terme il ruolo di città termale per eccellenza.
Massimo Tedeschi, ex sindaco di Salsomaggiore Terme e presidente Ancot attribuisce a Montecatini Terme il ruolo di guida del nuovo termalismo italiano e nel proporre le nove linee guida del termalismo dichiara di essere grato al Sindaco Bellandi per l’impegno profuso a livello nazionale ed internazionale per la promozione del termalismo e dichiara di appoggiarne la candidatura quale presidente dell’Associazione Città Storiche Termali Europee (EHTTA).
Francesca Taddei Presidente Apam ha evidenziato la necessità di integrazione di intenti e maggiore comunicatività non tanto con l’amministrazione comunale, sempre disponibile, quanto con la Regione, soprattutto in considerazione della crisi del tessuto economico cittadino, basato quasi del tutto sull’affluenza degli utenti degli stabilimenti termali.
Risultati del convegno: L’autorevolezza e la competenza delle personalità presenti al convegno è stata la massima soddisfazione per i vertici Udc: i risultati del convegno sono da ritenere altamente positivi sia in termini di partecipazione numerica che qualitativa.
Nessun riferimento è stato mai fatto ad alcuna esigenza elettorale o politica in genere nel corso delle varie fasi del convegno.
L’autorevolezza ed il prestigio del sindaco Bellandi sono risultate decisive non soltanto per i dati esposti al convegno ma anche in termini concreti, si ritiene opportuno focalizzare l’attenzione della cittadinanza sull’importanza della candidatura proposta dai francesi e supportata da Ancot e Federterme del sindaco Bellandi quale futuro presidente dell’Ehtta (European Historical Thermal Town Association) l’associazione delle città storiche termali europee, invitate al presente convegno. Tale probabile futuro incarico oltre che accrescere il prestigio e l’onorabilità del sindaco di Montecatini terme, pone le basi per riproporre l’attenzione dell’Unesco verso i nostri magnifici edifici termali e di avere una voce importante e diretta al Parlamento Europeo. Non è necessario approfondire oltre l’importanza di un tale risultato per significare l’importanza della qualità dei relatori del convegno.
La presenza e il significato dell’allocuzione di Braghero in rappresentanza delle piene funzioni dell’assessorato della Regione Toscana di cui è capo gabinetto ha significato la certezza della ripresa dei lavori e si auspica del completamento delle Terme Leopoldine: il convegno ha portato a conoscenza della cittadinanza la notizia della conferma della disponibilità di 6 milioni di euro per la risoluzione di un annoso e gravissimo problema cittadino. Ma la notizia che giunge più gradita nel corso di questo intervento al convegno deve essere valutata quella dell’interesse precipuo dichiarato dalla maggioranza della proprietà di mantenere, anzi portare a diventare redditizio il settore termale della Regione localizzato a Montecatini e che questo interesse non sarà abbandonato. 
L’importanza del confronto con le altre realtà termali europee e della necessità dell’identificazione del cliente del nuovo termalismo, dettagliata da Ippolito, diviene anche una chiave di volta per l’attrazione di nuovi investitori.
E’ altresì importante che la pubblicizzazione dei dati dell’amministrazione della Terme di Montecatini SpA siano confortanti per il presente e per l’immediato futuro perché sono di stimolo a proseguire perché significano che è sempre vivo l’interesse per Montecatini e per le sue terme.
Il programma di Planet Hotel, in piena fase evolutiva, ha attratto l’attenzione dei partecipanti al convegno perché, basandosi su una attrattività già acquisita negli anni da Montecatini Terme pone le basi per una vantaggiosissima potenzialità cittadina: non solo in termini economici ma anche del consolidamento in ambito nazionale ed europeo del prestigio cittadino.
E’ indubbio che per un rilancio di Montecatini dovranno essere considerate le varie zone ed attività della città in maniera tale da renderle sinergiche al piano è qui il risultato dell’intervento dell’Arch. Muscatello.
La presenza, il supporto e l’altissimo contenuto scientifico di Ancot e Federterme sono non discutibili. Il risultato concreto oggi più evidente, a convegno concluso, è l’appoggio alla candidatura a presidente Ehtta del sindaco Giuseppe Bellandi".

Fonte: Udc
 
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17/1/2013 - 18:28

AUTORE:
Cinzia Silvestri

Ringrazio Simeone Clamori per la sua esaustiva replica, che conferma molte mie intuizioni. Attendo fiduciosa gli atti del convegno: attendo la comunicazione del link. Buona serata!

17/1/2013 - 12:54

AUTORE:
Simeone Clamori

Gentilissima Cinzia,
ogni occasione di scambio di opinione con te è sempre piacevole e stimolante, fa sorridere anche me la concomitanza dell’evento in pieno clima elettorale anche se, a onor del vero, posso affermare che la data del convegno è stata fissata in tempi non sospetti, quando il governo tecnico era ancora stabilmente in carica e le elezioni politiche erano sempre previste al termine naturale del mandato. Come già più volte dichiarato, avremmo potuto posticipare di un anno l’evento, strumentalizzandolo ad arte in clima elettorale per le amministrative del 2014, ma Montecatini non può più permettersi il lusso di aspettare i comodi della politica locale, e se qualcosa di buono questo evento lo avesse potuto produrre, era imperativo organizzarlo in tempi brevi per dare alla presente amministrazione spunti e indicazioni per sfruttare al meglio delle sue possibilità, con opportune correzioni di rotta, i residui 17 mesi di mandato.
Posso serenamente confermare che, al di là, di quanto inopportunamente sbandierato dalla stampa cittadina, le nostre attestazioni di stima per l’uomo Bellandi, l’apprezzamento dell’inaugurazione del MOCA, e la condivisione sull’acquisto della pineta da parte dell’Amministrazione, non sono sinonimo di avvicinamento e tantomeno il preludio di un’alleanza politica. Il mio ritorno attivo tra le file del partito in cui milito ha posto delle condizioni precise, tra le quali spicca, la libertà di manovra rispetto alla linea romana assunta ed indicata dal nostro leader.
Sulla politica nazionale dell’UDC preferirei non esprimermi, il quadro desolante che si prospetta per questa campagna elettorale, non sarà altro che il preludio ad un risultato del voto che lascerà l’intero paese con l’amaro in bocca. D’altro canto che segue con attenzione la politica nazionale ed europea può trarre già le sue conclusioni ed immaginare come sarà il prossimo governo.
L’unico intervento del convegno che ha rispettato le mie aspettative, al di là delle solite relazioni di rito degli autorevoli relatori, è stato proprio quello del Dott. Zanini di Planet Hotel. La sua analisi molto tecnica, pragmatica e inoppugnabile ha manifestato una volta per tutte il divario incolmabile di competenza rappresentato da un tecnico del settore del tourism engineering rispetto all’inadeguatezza dei nostri “tecnici” locali. Il compito di una società come Planet Hotel, peraltro non unica nel settore, è quello di individuare e analizzare le potenzialità ambientali, climatiche, strutturali, impiantistiche e imprenditoriali di una località appetibile sotto il profilo dell’industria del turismo e fornire severe indicazioni sulla progettazione di un prodotto per investitori da loro rappresentati. Obtorto collo, la Città non disponendo, di sufficienti risorse finanziarie, sia in ambito pubblico che privato, atte ad intraprendere tale percorso in veste di committente, è imperativo che si impegni a creare le condizioni ottimali per rendersi appetibile a questa categoria di società tecniche di settore, ed analizzare con massima attenzione e severità le opportunità che saranno in futuro prospettate. Speriamo che l’esperienza con gli ascolani sia servita a qualcosa.
Sono pienamente concorde sul fatto che sia arrivato inderogabilmente il momento di decidere, le categorie economiche devono, una volta per tutte, abbandonare quelle posizioni irremovibili, ormai antiquate ed anacronistiche, e adoperarsi per fare sistema. Il percorso infrastrutturale a supporto del Centro Commerciale Naturale, la realizzazione di un’area pedonale stabile e funzionale alla filosofia del mercato del benessere, sono solo alcuni dei punti su cui è necessario mediare e convergere. L’appetibilità della nostra Città ai grandi capitali degli investitori nel mercato del turismo internazionale dipende unicamente dalla nostra capacità di predisporre la piattaforma cittadina a questo percorso.
Chiederò al Dr. Ippolito di mettere in rete gli atti del convegno al fine di rendere fruibile i contenuti dell’evento per tutti coloro che sono stati impossibilitati a partecipare.

16/1/2013 - 10:38

AUTORE:
Un Lettore

Gentile Simeone Clamori, denoto con piacere che dopo le iniziali "baruffe" siamo riusciti a incanalare il discorso verso una dialettica positiva, e concordo con lei e con la Cinzia Silvestri su tutto quanto espresso nei precedenti post.
Riguardo all'uso di uno pseudonimo ci sono diverse teorie, tutte giuste. La mia è che a volte alcuni concetti è meglio esprimerli senza firma per non essere tacciati di faziosità. L'ho imparato sulla mia pelle!
Comunque trovo molto attinente il suo passaggio riguardo alle intellettualità che la città potrebbe esprimere per dare una svolta al nostro contesto di crisi, confermato anche dai recenti numeri sulle presenze turistiche.
In proposito le dirò che l'anno scorso ho prestato molta attenzione all'evoluzione di un progetto presentato da alcuni giovani operatori turistici locali operanti in Trentino. Questi hanno elaborato un'idea di prodotto vendibile e come dice lei hanno avuto il coraggio di uscire da dietro le persiane e mettersi in gioco con idee innovative ispirate al modello di sviluppo delle valli trentine.
Pensi che da perfetti sconosciuti inizialmente erano riusciti ad ottenere l'appoggio dalle associazioni e tentato di coinvolgere comuni e provincia. Io facevo il tifo per loro perchè avevano finalmente un'idea di prodotto e una visione globale dell'intera Val di Nievole.
Com'è finita?
E' finita che quando è arrivato il momento di farli entrare in gioco aiutandoli concretamente e dandogli spazio, tutte le parti si sono volatilizzate.
Si informi su codesta storia, che è il paradigma di quello che andiamo dicendo e anche del fatto che non è solo una questione di carenza di idee e personaggi: forse è la città stessa a non essere ancora pronta ad affrontare un rinnovamento.
Questo non vuol dire che bisogna rassegnarsi, l'UDC fa benissimo a creare situazioni propositive e di confronto, sopratutto visto che le altre parti non vi riescono.
Saluti.

15/1/2013 - 19:03

AUTORE:
Simeone Clamori

Egregio Lettore,
La ringrazio per la risposta, e concordo sul fatto che lo spazio dedicato ai commenti sia e debba essere un luogo di libera opinione. Me permetto altresì di non condividere l’utilizzo degli pseudonimi, in quanto, oggi l’era dell’informatica consente lo scambio di opinione e di pensiero, un tempo limitato a salotti e bar, a ben più ampio raggio, e se un tempo non era buona abitudine celarsi dietro una maschera, personalmente non comprendo la necessità oggi di avvalersi di uno pseudonimo.
L’opinione di chiunque potrà talvolta non essere condivisa, ma ha sempre e comunque il diritto di essere rispettata, e il piacere di firmare la propria opinione, a mio modesto avviso, non è un bisogno di apparire, ma bensì, oltre che una forma di rispetto per l'interlocutore, è sopratutto il privilegio di avvalersi della libertà di parola e di pensiero da parte di tutti.
Personalmente entro in discussione unicamente su tematiche attinenti alle mie modeste competenze professionali, nella speranza di essere di una qualsiasi utilità per chi al momento è preposto a decidere per conto della collettività, e lungi da me l’intenzione di strumentalizzare questo ed altri spazi a fini elettorali. Le elezioni amministrative sono sempre molto lontane e in me rimane la speranza di un profondo rinnovamento dello scenario politico montecatinese.
Sono convinto che la Città sia in grado di esprimere intellettualità capaci di dare una svolta al nostro contesto di crisi, ma che il clima che alberga tra le categorie e le Amministrazioni che si sono succedute, abbia concorso a non creare quelle condizioni ideali per dargli il coraggio di smettere di osservare da dietro le loro persiano socchiuse, e dare il loro valente contributo per la collettività.
Concordo pienamente sulla questione dei ruoli, e trovo altresì poco confortante che la politica locale debba adoperarsi, per creare contesti di confronto e di stimolo per gli operatori economici. D’altro canto però, oltre vent’anni di progressivo e irrefrenabile declino del nostro turismo, hanno confutato, al di sopra, di ogni ragionevole dubbio, l’incapacità, da parte delle nostre categorie economiche primarie che vivono di turismo, di dialogare, di fare sistema e dare così chiare linee guida alle Amministrazioni di turno.
Quando la politica tenta di sopperire all’inefficacia e alle divergenze delle forze economiche di una comunità, è sempre e comunque una sconfitta per la stessa e per l’imprenditoria locale.
Cordialmente

15/1/2013 - 18:44

AUTORE:
Cinzia Silvestri

Gentile Simeone,
quando arriva nuova linfa, almeno in termini di progettualità, la città di Montecatini e chi l’ama devono esserne lieti.
Personalmente al posto dei bandieroni scudo-crociati al tavolo di presidenza avrei preferito vedere i simboli termali, ma comprendo la legittima rivendicazione del tuo partito relativamente a questo convegno.
Coincidenza ha voluto cadesse in pieno clima elettorale, offrendo un assist di tutto rispetto all’Amministrazione Comunale testimoniando comunque il percorso stentato imboccato dalla Giunta in questi anni (e non solo sul tema squisitamente termale).
Potresti replicare che invece è stato un valido contributo alla città, tutta: senz'altro, ma io ricordo che tre anni fa il capogruppo consiliare Riccardo Sensi propose di istituire gli Stati Generali delle Terme e la sua proposta cadde nel vuoto. Forse non erano maturi i tempi, o forse l’idea era inaccoglibile in chiave ideologica.
Per quanto concerne l’aspetto politico, a livello locale si è replicato quanto sembra delinearsi sul piano nazionale tra il centro sinistra ed il partito che tu rappresenti: in ballo c’è il futuro della città però, ed è doveroso porre il cuore al di là dell’ostacolo.
Spero che l’appoggio da più parti espresso alla candidatura a presidente Ehtta del sindaco Giuseppe Bellandi non si riveli come quello per il professor Mario Monti candidato alle prossime elezioni politiche. Ma qui volevo solo fare una puerile battuta …
Spero anche che l’iniezione di fiducia pecuniaria annunciata dalla Regione Toscana non si trasformi drammaticamente nell’ennesimo lancio di quattrini dalla finestra, com’è accaduto in tutti questi anni.
Occorrono controlli e verifiche più accurati, perché la città non può più permettersi errori ed omissioni: e sulle proposte indicate nel convegno mi piacerebbe leggere anche numeri e statistiche che nella nota neanche succinta non ho avuto modo di vedere.
A tale scopo chiedo se possono essere messi in rete gli atti del convegno, giusto per capire al di là delle buone intenzioni, dove davvero si va a parare.
Da tempo sento parlare di Planet Hotel, come di altri importanti investitori interessati alla nostra città nei più disparati comparti: ovviamente l’auspicio è che l’interesse si concretizzi, magari facendo sistema con le realtà cittadine, spesso colpevolmente arroccate nei propri fortini, metaforici e non.
E parlando di realtà cittadine, notando l’intervento stampa della Presidente Apam (presente al convegno) in legittima difesa degli albergatori, forse più conseguenza di fraintendimento per quanto i giornalisti hanno scritto che altro, non nego di coltivare ancora l’illusione di veder sviluppato un tavolo permanente, per capire se la città – detta in soldoni – può ambire ad avere un progetto sinergico che includa anche chi già opera sul territorio oppure se non sia meglio vendere il pacchetto Montecatini in esclusiva al miglior offerente, che poi ne farà l’uso che vuole.
È una sfida?
No, è semplicemente tempo di decidere.
Tra richieste di bagni d’umiltà e scatti di orgoglio, Montecatini rischia di soccombere perché tante, troppe parole sono state spese, insieme a tanti denari pubblici, letteralmente sprecati.

15/1/2013 - 12:13

AUTORE:
Un Lettore

Gentili Sig.ri Vincenzo Ippolito e Simeone Clamori, premetto che questo è un luogo dove si esprimono commenti e opinioni, non una tribuna elettorale. Pertanto noterete sicuramente che quasi tutti i commentatori di codesto e altri siti usano pseudonimi, proprio perchè in quanto comuni cittadini non hanno alcun interesse ad apparire, ma solo desiderio di discutere di argomenti. E capirete che quando si discute si esprimono opinioni personali, che possono essere condivise come no. Non è il caso di scomodare giudici o tribunali dell'inquisizione d'altri tempi.
Detto ciò e lungi da me a voler insinuare dubbi nei montecatinesi o tacciare di incompetenza nessuno (nel caso sia passato codesto messaggio domando scusa) rimango convinto che la strada del rilancio dovrebbe essere tracciata da chi vive di turismo, quindi albergatori, associazioni, commercianti.
Ben vengano eventi come quello appena organizzato, speriamo di averne altri e speriamo servano per risvegliare l'entusiasmo, le idee e ritrovare l'unità di intenti, cose fondamentali che fra tutte le parti in causa, secondo me al momento mancano.
Ma ripeto: è solo una mia opinione personale.
Saluti.

15/1/2013 - 8:08

AUTORE:
Dr. Vincenzo Ippolito

Concrete offerte di salvataggio anche per il lettore anonimo.

Usualmente non rispondo a provocazioni, semmai valuto - se vi sono gli estremi - di denunciarle senza indugio alcuno all’Autorità Giudiziaria e l’anonimato non è un problema, semmai un’aggravante. Non è questo sicuramente il caso ma un commento del genere ha lo scopo di ingenerare la serpentina del dubbio nei montecatinesi.
Nel corso del Convegno sono state offerte concrete possibilità di salvezza per le Terme di Montecatini da tempo in grave sofferenza: offerte concrete e con tempi previsti. E lei e gente come lei che fa? Cerca di sgonfiare i battelli di salvataggio? La cultura dell’invidia che esprime il suo commento non fa altro che tirarle dietro l maledizioni e gli improperi di tutti coloro che soffrono perché sono in quotidiano pericolo di perdere il proprio posto di lavoro, la propria attività o non ce la fanno più a tirare avanti, perché è soprattutto per loro che sono state prospettate vie di salvezza. Ci saranno fra qualche giorno altri battelli di salvataggio per altre problematiche cittadine e saranno lanciati da persone disinteressate e che amano veramente la gente di questa città. Si ravveda e non esprima stoltezza.

14/1/2013 - 23:22

AUTORE:
Simeone Clamori

Al Signor Lettore rispondo invece che, forse, un briciolo di competenza specifica nel settore del turismo l’UDC cittadina la può vantare.
Il sottoscritto, figlio di albergatori, oltre ad avere lavorato sin dalla tenera età nell’aziende di famiglia, negli ultimi 25 anni ha maturato una consolidata esperienza in tutti gli ambiti della filiera del turismo organizzato tra cui spiccano peraltro, oltre 400 site inspections nelle migliori strutture ricettive del mondo. Proprio in virtù di tali modeste infarinature in materia di turismo, l’UDC di Montecatini ha ritenuto opportuno invitare al convegno il Dott. Raffaello Zanini, presidente di Planet Hotel, quale autorità nel mondo del tourism engineering, proprio per dimostrare che oggi l’improvvisazione e la presunzione del self-made sono armi letali, e che un bagno di umiltà è l’unica cura per comprendere l’importanza di affidare l’aspetto tecnico del nostro rilancio a partners esterni di capacità certificata dai successi conseguiti già su altre piazze in ambito di turismo.
La politica locale non si deve ergere ad alcun ruolo se non a quello di creare contesti di confronto, produttivi e propedeutici ad una convergenza di visione e d’intenti tra le categorie coinvolte da questa economia.
Certo che se tutti ci limitassimo soltanto a snocciolare retoriche domande sul futuro, stigmatizzando puntualmente ogni singola iniziativa, dietro il conforto delle persiane socchiuse e dello pseudonimo utile soltanto a celare il proprio imbarazzo, beh… allora si che ci sarebbe da preoccuparsi.

14/1/2013 - 22:54

AUTORE:
Simeone Clamori

Al Signor Biz rispondo che, proprio in virtù del principio salutistico della location in occasione del convegno, anno fatto la loro apparizione esclusivamente le sigarette elettroniche, che proprio grazie alla tecnologia del vapore, consentono di coltivare il piacere del fumo in ambiente pubblico senza destare alcun disturbo al prossimo. Questo principalmente perché il vapore prodotto da tale dispositivo è totalmente privo del tipico sgradevole odore di cicca, inoltre è totalmente innocuo, proprio perché non producendo fumo a seguito di combustione, non disperde la sintetizzazione molecolare degli oltre 300 fra veleni e tossine prodotte dalla combustione del tabacco della sigaretta tradizionale. Il vapore e la gestualità dei cultori di questo vizio sicuramente discutibile ha sicuramente tratto in inganno l’attento Signor Biz.

14/1/2013 - 10:40

AUTORE:
Biz

Bel convegno, magari bisognerebbe dire che all'interno delle Terme Excelsior (luogo che si vuole rilanciare e centro di salute) non si può fumare. E non è stato un episodio isolato, visto che la sigarettina qualcuno se l'è accesa sia nel salone storico, sia in quello moderno. Vizietto che forse dava fastidio ai convegnisti e ai curisti. Non gli è venuto in mente?

14/1/2013 - 10:26

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Un Lettore

Ordunque tutta codesta mobilitazione di personaggi e cervelli cosa ha prodotto in sostanza?
Una dichiarazione di intenti, la notizia dello stanziamento di 6 milioni da parte della regione, che pare più costretta che veramente convinta a continuare il sostentamento del settore termale,
Mi sbaglierò, ma l'impressione è che la politica locale voglia ergersi a "factotum"(non avendo peraltro alcuna competenza specifica del settore) e sfruttare il turismo come trampolino di lancio personale.
Ma in tutto ciò dove sono gli albergatori?
Dove sono le idee e i progetti delle associazioni?
Come si contrasterà la crescente preponderanza della politica che già lamenta di doversi confrontare con troppi interlocutori?
Qualcuno sta lavorando per creare un vero prodotto vendibile sul un mercato in crisi e in continua evoluzione o si pensa che basti costruire le Leopoldine per diventare improvvisamente competitivi?