MONTECATINI - Il consigliere comunale Alberto Lapenna interviene sulle gestione della cultura e degli eventi in città.

"Leggo dalla stampa locale diverse posizioni circa la validità, utilità e compatibilità della cosiddetta "notte bianca" di Montecatini Terme. Pur ritenendo legittime tutte le voci (sia esse di critica o di appoggio che ovviamente devono rimanere nell’alveo di opinioni personali e non certo da considerare e strumentalizzare come lacerazioni all’interno del Pdl montecatinese), ritengo che tutte le iniziative che sono in grado di portare sviluppo alla città debbano essere guardate con favore, benché sia da sottolineare ancora una volta l’evidente mancanza di una loro seria programmazione. 

E’ come se tutto venisse e avvenisse “a caso” e, peggio ancora, come se tutto fosse lasciato all’improvvisazione senza una minima progettualità che tenga a dare una identità alla città e a garantire una strategia per lo sviluppo. Sono convinto che per lavorare al rilancio della nostra città, oltre a finalizzare le risorse nel campo termale che ritengo prioritario rispetto a iniziative sporadiche e occasionali che “bruciano denari”, occorra necessariamente scommettere sulla cultura così come si sta facendo in altre realtà come ad esempio la Versilia dove grazie all'ausilio del giornale "Il Tirreno" si sta operando al il rilancio identitario del territorio partendo proprio da iniziative culturali.

Il Comune di Montecatini Terme vede impegnato l'assessore Ialuna nel settore della cultura con iniziative anche interessanti che fanno affidamento in particolar modo all'opera di Mirò, ma è evidente che le risorse a disposizione sono e rimangono modeste. Basterebbe risparmiare sui finanziamenti a pioggia nel settore dell'effimero e dare maggiori risorse alla cultura – che è legata al turismo e perciò è volano di economia -  per ottenere visibilità di qualità attraverso anche una comunicazione dignitosa e fortemente appropriata.

Auspico che il sindaco Bellandi prenda in seria considerazione le mie affermazioni al fine di coordinare in prima persona le iniziative e attivi fin da subito un " Tavolo delle idee concrete" capace di razionalizzare le scelte, dare qualità alle iniziative e reperire risorse adeguate".