Il Centrodestra per Larciano interviene nello scambio di opinioni ultimamente innescatosi tra il sindaco e il consigliere Fagni.

"Non si vuole entrare nel merito della querelle tra il sindaco Pappalardo e il consigliere Alessandro Fagni, ma si vuole solo puntualizzare alla cittadinanza, poichè il sindaco ha scritto che il consigliere comunale non lavora gratis, che il gettone di presenza che viene riconosciuto ad un consigliere comunale di Larciano è di 16 euro lordi.

Inoltre la partecipazione alle commissioni è veramente a titolo gratuito in quanto non viene dato alcun gettone di presenza. Tenuto conto che nell'arco di un anno vengono fatti 8 massimo 9 consigli comunali, un consigliere comunale costa in un anno alle casse del Comune  meno di € 150.

Per poter svolgere con onore e con coscienza il proprio mandato, un consigliere ha bisogno di documentarsi quotidianamente con almeno due giornali, che comportano un costo di circa € 80 al mese. A questo si aggiunga il costo delle spese telefoniche e postali che sono tutte a carico del singolo consigliere.  

Senza considerare il tempo da dedicare all'ascolto e al confronto con gli elettori, al tempo per studiare i vari provvedimenti proposti dalla giunta o dagli altri consiglieri, il tempo per preparare le proprie proposte e interventi.

Quindi tutto viene fatto con passione e solo per passione, civica e di servizio verso gli altri, e dire che tutto viene fatto gratis è la pura realtà, in quanto tutta l'attività sopracitata non può certo essere considerata come ricompensata con la retribuzione di  16 euro lordi ogni mese e mezzo.

I costi della politica non possono certo essere imputati ai consiglieri comunali. Diverso invece è il compenso che viene riconosciuto alla carica di sindaco e di assessore. In quanto si tratta di una retribuzione mensile.

A nostro parere quindi sarebbe opportuno che il divario di retribuzione, tra consigliere e assessore dovrebbe essere colmato in quanto l'impegno profuso è impegnativo per entrambe le cariche mentre il divario di compenso è eccessivamente sproporzionato.

Nell'ottica di trasparenza che dovrebbe avere la gestione della cosa pubblica, si concorda sulla proposta avanzata dal consigliere Alberto Fagni, ossia che vengano pubblicati sul sito del Comune i compensi percepiti nell'arco dell'anno dalla carica di sindaco, di assessore e di consigliere.  

Ciò detto, confermando la nostra neutralità nella discussione, si è ritenuto doveroso intervenire, in quanto essendo stato fatto riferimento al gettone di presenza era opportuno che i cittadini sapessero gli esatti termini della questione".