Numerosi i presenti che ieri sera, tra gli iscritti al Partito Democratico di Lamporecchio, hanno partecipato all'incontro di presentazione del candidato alla segreteria provinciale Emanuele Logli, 24 anni, renziano, laureato in economia e consigliere comunale a Montale.

Ha altresì inviato il proprio saluto l’on. Edoardo Fanucci, impossibilitato a presenziare all'incontro che si è tenuto nella città del brigidino, causa votazioni in corso a Montecitorio sul finanziamento pubblico ai partiti.

Logli ha illustrato con passione i punti programmatici che caratterizzano la sua campagna: apertura del partito, primarie in tutti i casi in cui non vi sia unanimità, maggiore partecipazione e raccordo del provinciale con i circoli locali, un mondo del lavoro da difendere meglio ed in modo più ampio, che guardi anche al lavoro autonomo ed alla piccola e media impresa, primo generatore di nuova occupazione. Attenzione estrema alla scuola che deve rimettere al centro il cittadino di domani. Una sanità più fruibile, partecipata nelle scelte di fondo che risponda meglio e che riduca gli sprechi, concentrando le risorse risparmiate su nuovi investimenti per un drastico calo delle liste d’attesa.

E’ stata anche la serata di presentazione della candidatura alla segreteria dell’unione comunale del Pd di Lamporecchio, del gruppo che fa riferimento a Matteo Renzi. Cristina Volpi, 43 anni avvocato, madre di due bambini e figlia di Anteo Volpi già segretario e capogruppo in consiglio comunale del Pci, ha tutte le carte in regola per ben rappresentare quelle istanze.

Volpi, sulla scorta di un percorso iniziato sin dalle primarie dello scorso anno, ha tracciato le linee programmatiche principali su cui si basa la propria candidatura fortemente voluta dal gruppo di riferimento.

Rinnovamento dei metodi e della prassi, segretario a garanzia di tutto il partito, rapporto costruttivo ma incalzante con l’amministrazione comunale, per tornare ad una democrazia partecipata forte e vicinissima al cittadino.