I carrozzieri si stanno mobiltando, perchè le informazioni che provengono dai lavori delle commissioni della Camera e del Senato e dal Parlamento registrano una forte pressione della lobbie delle assicurazioni per limitare l'indipendenza delle carrozzerie e per limare i margini (ormai risicati) di ricavo dei carrozzieri.

Alcuni parlamentari di diversi schieramenti, vicini agli interessi dei gruppi assicurativi, hanno presentato risoluzioni e proposte per incentivare l'indennizzo in forma specifica (cioè la riparazione presso una carrozzeria convenzionata, indicata dalla assicurazione, invece di liquidare il danno al carrozziere di fiducia dell'automobilista) e per limitare la casistica della cessione del credito al carrozziere da parte del danneggiato, in palese contrasto con le norme del codice civile e dell'autorità garante del mercato.

Queste proposte vengono motivate per giustificare una diminuzione delle tariffe della Rc Auto, come sarebbe dovuto accadere dal 2006, quando è entrata in vigore la legge sulle assicurazioni: purtroppo le polizze sono aumentate ogni anno, nonostante la forte diminuzione dei sinistri.

Lunedi 21 ottobre prossimo alle ore 21 questi argomenti saranno approfonditi nella assemblea dei carrozzieri associati a Cna e sono il primo atto di una attività della Cna che verrà svolta in ogni provincia toscana per sensibilizzare le imprese e per informare i consumatori, affinchè non rinuncino alla loro libertà di scelta del riparatore a fronte di un risparmio di scarsa entità,che potrebbe non garantire una riparazione a regola d'arte. Con queste iniziative saranno contattati i parlamentari locali, per illustrare le posizioni dei carrozzieri perchè in parlamento ci sia una discussione approfondita e puntuale della normativa, considerando che molti organismi istituzionali e molti parlamentari si sono già espressi in modo favorevole rispetto alle osservazione della categoria.