Consorzi di bonifica, si cambia. La «tassa» (per il Padule ferma da un decennio) resterà e anzi forse sarà destinata ad aumentare. Ma intanto la partita è un’altra. E’ quella che vede di fronte i sindaci della Valdinievole contro la lista di Pisa che si preannuncia come una quasi imbattibile «macchina da guerra». Insomma un rinnovato duello tra David e Golia. Dalla riforma della bonifica voluta dalla Regione sono nati sei nuovi consorzi che accorpano quelli già esistenti. La Valdinievole e il comprensorio del Padule di Fucecchio andrà nel Basso Valdarno, che comprenderà anche Pisa e Valdera. Il 30 novembre si terranno le elezioni per eleggere 15 rappresentanti dei consorziati nell’assemblea del nuovo ente di bonifica. A questi se ne aggiungeranno altri 11 che verranno nominati da Regione e Consiglio delle autonomie locali. 

Per giudizio unanime il Consorzio del Padule aveva operato bene, in particolare per quanto riguarda gli interventi di manutenzione sui corsi d’acqua che hanno evitato rovinose alluvioni. Adesso c’è il timore che con il nuovo ente di bonifica il comprensorio della Valdinievole venga emarginato. Da qui la decisione dei sindaci di presentarsi, quasi al completo, nella lista «Territorio e Padule», con candidato a presidente il sindaco di Buggiano Bettarini. Storicamente la percentuale di chi si reca alle urne è bassa, ma in Valdinievole l’affluenza è sempra stata tra le più alte in Toscana. E stavolta con la discesa in campo dei sindaci potrebbe anche essere superiore e ribaltare le previsioni della vigilia.