La proposta è destinata a innescare un dibattito. E’ successo venerdì sera a Monsummano, durante la discussione del punto all’ordine del giorno in cui il Comune proponeva di mettere in vendita lo stabile situato nella zona industriale che contiene i locali della mensa.
 
La capogruppo del Pdl Giovanna Perone ha però lanciato la proposta di vendere, semmai, il museo d’arte contemporanea e del novecento di Villa Martini anziché il centro cottura di via Maestri del lavoro.Il museo ha infatti un peso non indifferente sul bilancio comunale e richiede di promozione per sopravvivere. Il centro cottura di via Maestri del lavoro invece, oltre a dare lavoro agli operai interni che producono pasti, rende un servizio all’intera comunità a partire dalle scuole, a cui arrivano i pasti prodotti proprio dal centro cottura.

 
Il sindaco Rinaldo Vanni, dal canto suo, nella sua risposta pare non abbia minimamente preso nemmeno in considerazione la possibilità dell’alienazione del museo, commentando come si stia valutando solo la possibilità di metterlo in vendita, e non la vendita stessa. Il sindaco afferma come l'amministrazione sia cercando di ottimizzare le risorse del territorio: al posto del centro cottura infatti, potrebbe sorgere, tra le varie ipotesi ancora al vaglio, una scuola.