Al poligono di Tiro a Segno di Lucca si è svolta la seconda edizione della gara nazionale “Il Linchetto”. La competizione, riservata alle sole categorie giovanili, è stata come di consueto ben organizzata e si è svolta in un poligono all’avanguardia per le discipline del tiro, che ha accolto un buon numero di atleti provenienti da tutta la regione e non solo.

Come previsto, il Tsn Lucca ha fatto la parte del leone e moltissimi dei suoi tesserati sono saliti sul gradino più alto del podio: Elena Pizzi, figlia “d’arte” da mamma Olimpionica Maura Genovesi e il papà Nicola Pizzi, ex campione europeo, nella categoria ragazzi, ha ottenuto ben due medaglie, una d’oro e una d’argento. Sempre del Tiro a Segno di Lucca, ancora vittorie ottenute dal neo azzurro Patrik Marino, dai fratelli Tommaso e Matteo Leporatti, da Niccolò Biagini e da Rita Russo. Completano il medagliere, l’argento di Marco Fanelli, Alessio Torracchi, Diego Biondi e il bronzo di Michele Bernardi e di Martina Tradati.

Bene anche il Tsn La Spezia, con gli ori di Deborah Allocca e di Luca Marchignoli, l’argento di Thomas De Matteis e il bronzo di Alice Gatti. Anche Livorno ha portato a casa una medaglia d’oro con Francesco Lazzeri e un bronzo con Alberto Caroti. Per Siena niente oro, ma un argento di Daniele Caroti e un bronzo per Juri Rubegni. Arezzo un solo argento con Francesca Moretti.

Ottimo il Tsn Pescia, che nella categoria giovanissimi, ha occupato tutti i gradini del podio: in C.10 con appoggio oro per Dario Fantozzi; argento per Daniele Vannoni e bronzo per Matilde Menchini. In P.10 libero oro per Lisa Masotti e argento per Samuele Truisi; ancora un argento per Jana Calamari nella C.10 junior donne, categoria vinta dalla tiratrice altoatesina Maria Caterina Burgo del T.S.N. di Lasa, sempre di Pescia. Da evidenziare l’argento di Luca Valori e il bronzo di Niccolò Di Vita. Infine due “sfortunati” quarti posti in C.10 con Francesco Lobue e Gabriele Cioci. Il Tiro a Segno Banca di Pescia-Brandani Gift Group ha anche ricevuto il premio come sezione col più alto numero di atleti presenti.

di Gino Perondi