Percentuali di gravidanza sopra la media nazionale: ecco come nascono i bambini al Centro infertilità di Pescia
Nel 2013 il centro infertilità della Asl3 ha raggiunto percentuali di gravidanza con livelli addirittura maggiori nei confronti della media nazionale: 19,2% rispetto al 16,2% riportato dal registro nazionale della procreazione assistita. Un risultato sicuramente eccellente per un servizio che, da oltre dieci anni, offre alle coppie che desiderano avere un figlio, e non solo della provincia di Pistoia, un percorso diagnostico e terapeutico completo.
Il centro, di cui è referente il dottor Giuseppe Mario Lentini, ed è diretto dalla dottoressa Laura Niccoli, direttore della unità operativa di ostetricia e ginecologia, opera all’interno dell’ospedale di Pescia. E’ inoltre composto da operatori con provata esperienza nel settore come la dottoressa Ilaria Natali, biologa e professionista esperta che è referente del laboratorio di semiologia. Completano l’equipé i dottori Luciano Romani e Giovanni Lencioni medici di ostetricia e ginecologia.
Il team, che si caratterizza per l’accoglienza con cui riceve e segue le coppie e per la rapidità nelle risposte, collabora strettamente con i colleghi di altre specialità ospedaliere (urologia, andrologia, endocrinologia psicologia, radiologia, ecc…) e con centri di sterilità regionali di secondo livello se necessario.
“Sempre più coppie oggigiorno si trovano ad affrontare la problematica di un figlio che tarda ad arrivare –riferisce il dottor Lentini-, l’incidenza dell’infertilità, definita dall’Organizzazione Mondiale di Sanità come l’assenza di gravidanza dopo 12 mesi di rapporti frequenti e non protetti, è infatti in questi ultimi anni notevolmente aumentata per numerosi fattori tra i quali quelli di ordine socio-economico che portano a intraprendere la ricerca di gravidanza in età sempre più avanzata, ma anche l’ambiente (inquinamento, esposizione a tossici di varia natura, ecc…) e lo stile di vita (fumo, uso di droghe, incremento di malattie sessualmente trasmesse) possono essere responsabili di un figlio che non arriva”.
Nel 2013 a fronte della nascita di 2.000 bambini nei punti nascita degli ospedali della Asl3, 120 coppie si sono rivolte al centro di sterilità pistoiese per chiedere ai medici di essere sottoposti ad uno screening completo e capire gli aspetti potenzialmente responsabili della loro infertilità.
Le coppie. Circa il 30 % sono di nazionalità straniera. L’età media delle coppie si attesta intorno ai 34 anni, ma ultimamente assistiamo sempre più spesso, all’arrivo di coppie in cui la partner femminile supera i 38 anni e di frequente i 40. Ciò ha ripercussioni notevoli sulle possibilità di intervento, rendendo spesso necessario riferire le coppie verso strutture in grado di offrire procedure di procreazione assistita di secondo livello, ma nel contempo pone l’accento sull’importanza di una rapida definizione del quadro al fine di evitare alle stesse perdite di tempo che potrebbero peggiorare significativamente la prognosi ai fini delle possibilità di gravidanza.
Il percorso di cura. Per accedere al centro è necessaria la richiesta del medico di medicina generale e la prenotazione, per una prima visita, attraverso il cup aziendale.
“Quando vengono da noi –spiega il medico- sono accolti da un collega che assume il ruolo di tutor, in questo modo la coppia ha un riferimento ben preciso con cui interloquire e successivamente, in funzione della loro storia clinica, seguiranno uno specifico percorso diagnostico”.
Le indagini diagnostiche, che generalmente vengono svolte all’interno delle strutture ospedaliere della Asl3 (reparti di ginecologia, laboratorio analisi, radiologia, ecc…), coinvolgono anche il partner maschile: gli esami seminali vengono effettuati dal laboratorio di semiologia integrato in progetti di ricerca universitari specifici sull’infertilità. La dottoressa Natali, infatti, oltre ad essere docente a corsi di semiologia fa parte di gruppi di studi di società scientifiche ed è questa una delle ragioni per la quale al laboratorio di semiologia si rivolgono pazienti anche provenienti da altri specialisti e strutture private con un’affluenza sempre maggiore ragione per la quale dall’ottobre del 2013 il servizio è unico a livello aziendale.
“Spesso – continua Lentini - una terapia mirata può risolvere il problema della sterilità: possono essere sufficienti procedure semplici e non invasive o di media complessità come l’inseminazione intrauterina, riguardo alla quale il nostro centro ha ottenuto alte percentuali di successo a livello nazionale che sono motivo di orgoglio per tutti noi. Ci sono poi situazioni –prosegue il medico- in cui le problematiche sono tali da richiedere ulteriori approfondimenti e le coppie devono essere inviate presso i centri della nostra regione Toscana dove completano gli esami diagnostici di secondo livello”. .
Per prenotare un primo appuntamento presso il Centro Infertilità la coppia dovrà munirsi di una prescrizione del proprio Medico di Base per “Visita per infertilità di coppia”. Potrà quindi telefonare al CUP dell’Azienda USL 3 di Pistoia e richiedere un appuntamento per prima visita presso il Centro Infertilità dell’Ospedale di Pescia.
Per informazioni: tel. 0572.460342
Nella foto la dottoresa Natali e il dottor Lentini
Fonte: Asl