Anche il dolore cronico si può curare. Lo stanno facendo ormai da anni un gruppo professionisti della unità operativa di anestesia e rianimazione, diretta dal dottor Luca Rosso, dell’ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia che a questa attività si sono dedicati con tenacia e passione ed hanno così dato vita ad un vero e proprio Centro per la “cura del dolore”.
 
L’attuale centro, nella riorganizzazione della rete ospedaliera provinciale, prevista dal documento di programmazione aziendale, diventa “centro di aziendale per la terapia del dolore e algologia interventistica”. Lo rende noto la responsabile del presidio la dottoressa Elisabetta Cortesi che sottolinea che esso sarà una specialità del SS. Cosma e Damiano.  
 
“Retaggi culturali che connotano il dolore come sintomo ineluttabile –aggiunge la dirigente- hanno contribuito a sottovalutarne il significato e a trascurarne la cura e per questo motivo il trattamento del dolore risulta spesso ancora inadeguato. L’ospedale della Valdinievole ha sviluppato nel tempo una particolare attenzione a questo settore e consentito la crescita di professionalità e competenze tali da garantire un’elevata qualità del servizio che è punto di riferimento anche per pazienti provenienti da altre province”. 
 
Gli specialisti che si occupano di questa attività si definiscono algologi. “La nostra disciplina specialistica si pone per obiettivo lo studio dei meccanismi che producono e sostengono il dolore, il riconoscimento delle sue cause, la scelta e l’applicazione delle terapie e delle tecniche per eliminarlo o controllarlo”, spiegano i dottori Paola Del Chiaro e Luca Tommasini che utilizzano una gamma piuttosto ampia di terapie per combattere il dolore e per dare un sollievo alle donne che devono partorire,  ai pazienti che hanno subito un intervento operatorio e ai malati oncologici
 
 
Combattere il dolore si può. Per i dolori cronici di origine vertebrale, molto diffusi, che procurano mal di schiena e sovente immobilità (sciatalgie, ernia del disco, artrosi) oltre ai trattamenti farmacologici convenzionali, presso il centro di Pescia vengono adottate anche procedure percutanee, a invasività estremamente limitata, eseguite sotto controllo radiologico.
 
“Alcuni tipi di cure –spiegano ancora i medici- hanno caratteristiche di elevata specializzazione, come l’impianto di sistemi di neurostimolazione elettrica del midollo spinale: si tratta di una procedura, eseguita attualmente solo in pochi centri di terapia del dolore della Toscana
 
Una procedura chirurgica semplice ed eventualmente reversibile, in anestesia locale, che richiede il ricovero di un solo giorno e con la quale viene posizionato un sottile elettrodo collegato ad un pacemaker che invia degli impulsi che modificano la percezione del dolore cronico nella zona affetta".
 
Con questa tecnica presso l’ospedale di Pescia sono stati trattati, negli anni, numerosi pazienti e tra le opzioni terapeutiche realizzabili, vi è anche la possibilità di effettuare una neuromodulazione farmacologica centrale con l’impianto di sistemi di infusione continua a livello del midollo spinale di farmaci analgesici (principalmente oppioidi e anestetici locali) nonchè miorilassanti per il trattamento delle spasticità di diversa origine e del dolore a questa associato. 
 
“Questi trattamenti – aggiungono Del Chiaro e Tommasini -  non sono appropriati per tutti i pazienti e per tutti i tipi di dolore, ma rappresentano comunque una potenziale valida alternativa per chi soffre da tempo, di dolori che non rispondono alle comuni terapie”.

Notevole l’affluenza al centro: l’anno scorso sono state eseguite oltre 450 prime visite per la terapia del dolore e oltre 350 procedure invasive in sala operatoria.
 
L’Azienda Usl3 di Pistoia ha sempre manifestato una particolare sensibilità al trattamento del dolore sviluppando il progetto regionale “Ospedale senza Dolore” e, sempre all’Ospedale di Pescia, è anche presente, ormai da molti anni, un servizio per l’analgesia nel parto, che ha portato l’ostetricia a diventare un polo di attrazione per gestanti che provengono anche da altre province. Nel 2013 sono stati eseguiti in analgesia epidurale il 32% dei parti sul totale di quelli effettuati all’ospedale di Pescia (quasi 1.000).
 
Giorni e orari. Al momento il centro è aperto 2 pomeriggi alla settimana dedicati ad attività ambulatoriale per le visite ed il monitoraggio dei pazienti, mentre l’attività interventistica viene svolta mediamente 1 pomeriggio alla settimana presso la sala operatoria della Day Surgery. Per accedere al centro è necessario prenotare l’appuntamento al Cup con la richiesta del medico di medicina generale o di un medico specialista.
 
In ospedale.  Funziona inoltre un efficiente servizio per il controllo del dolore dopo l’intervento chirurgico (analgesia post-operatoria) ed un ambulatorio terapeutico al quale affluiscono pazienti affetti da dolore associato a diverse patologie compresa quella tumorale.
 
Al proprio domicilio. La cura del dolore nei confronti dei pazienti oncologici negli stati avanzati della malattia  può essere attuata anche a domicilio. La dottoressa Lucia Lari, sempre dell’equipe anestesia e rianimazione, ormai da alcuni anni, su richiesta del medico di medicina generale e/o dello specialista del servizio di cure palliative, si reca al domicilio degli ammalati per effettuare le terapie più appropriate.
 
I buoni rapporti e la continua collaborazione con i medici di medicina generale hanno permesso, nel tempo, la crescita qualitativa dell’assistenza erogata in un percorso che origina dal territorio e si integra con l’ospedale. 

Nella foto i dottori Del Chiaro e Tommasini durante la procedura.